Svezia nuovo rinvio per l¿UMTS

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Europa



Telia Sonera e Tele2 hanno chiesto al governo svedese un nuovo rinvio per la consegna della rete di terza generazione della loro filiale Svenska UMTS-Licens AB.

In teoria, gli operatori avrebbero dovuto coprire, con le loro reti, la totalit&#224 della popolazione svedese entro il 2003, ora, per&#242, essi hanno richiesto un rinvio di altri due anni, per l¿impossibilit&#224 di far fronte agli impegni sottoscritti al momento dell¿acquisto della licenza.

¿Le decisioni riguardanti il permesso di costruire la rete hanno preso talmente tanto tempo che il ritmo di estensione previsto per le reti di terza generazione sarebbe impossibile da mantenere anche disponendo di risorse finanziarie illimitate¿, fanno sapere gli operatori. Essi sperano comunque di poter coprire almeno il 70% della popolazione entro il 2004.

Anche Orange e Vodafone, gli altri operatori presenti sul territorio svedese, hanno fatto richiesta al governo per ottenere una dilazione. Le autorit&#224 hanno reso noto che verranno inflitte pesanti multe ai gestori che non rispetteranno la scadenza.

Il lancio dei servizi di terza generazione continua a creare grattacapi anche dove gli operatori sembrano prossimi alla partenza: in Spagna, ad esempio, Telefonica Moviles ha annunciato che la commercializzazione dei nuovi apparecchi comincer&#224 nel secondo semestre di quest¿anno, ma ha posto come condizione la riduzione dei prezzi dei video telefoni. Solo in questo modo, dice il presidente del Gruppo Antonio Viana-Baptista, gli operatori potranno sperare di recuperare gli investimenti fatti. Attualmente i telefonini di terza generazione costano intorno ai 700-800 euro, ma Viana-Baptista si augura che il prezzo possa scendere a 200 euro.

Il governo spagnolo a dicembre ha deciso di varare nuove misure per facilitare gli operatori dell¿UMTS. In questo modo Telefonica ha potuto concentrarsi sul mercato locale, visto che gli investimenti negli altri paesi europei (Austria, Svizzera, Italia e Germania) sono stati bloccati. Quest¿ultima decisione &#232 costata all¿operatore 5 miliardi di euro.

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