Italia
I fondi comunitari per il settore delle telecomunicazioni hanno portato grandi benefici e hanno accompagnato il mercato verso la liberalizzazione. Molto, però, deve ancora essere fatto per superare gli atteggiamenti di alcuni operatori che ancora impediscono lo sviluppo concorrenziale del settore, soprattutto per quanto riguarda la telefonia fissa.
E¿ quanto ha dichiarato il Presidente dell¿Antitrust Giuseppe Tesauro, facendo riferimento in particolare a ¿certe abitudini¿ dell¿ex monopolista italiano delle tlc – Telecom Italia – che, di fatto, non permettono al mercato del fisso la stessa dinamicità e apertura alla concorrenza di quello mobile.
In questo contesto è di fondamentale importanza l¿apertura dell¿ultimo miglio, fattore definito ¿cruciale¿ da Tesauro, poiché ¿¿anche nel settore delle telecomunicazioni è importante la disponibilità di rete¿ e chi possiede la rete può definirsi ¿dominus¿ del mercato.
Il problema, dichiara l¿autorità antitrust, è che Telecom Italia ¿¿la rete l”ha ereditata, era
un monopolio dello Stato e questo aggiunge ancora responsabilità all”ex monopolista (¿)che deve imparare a muoversi in maniera diversa, deve cambiare abitudini. Ora la situazione è caratterizzata da certe staticità e noi siamo molto attenti a che l”operatore dominante osservi le sue responsabilità e consenta la sopravvivenza degli altri operatori¿.
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