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AOL Time Warner, il colosso dei media americano nato dalla fusione tra America On Line e Time Warner, probabilmente rinvierà di qualche mese la quotazione in Borsa della propria unità di trasmissione via cavo, Time Warner Cable prevista, inizialmente, entro il mese di giugno.
La scelta di far slittare il collocamento della divisione va ricollegata alla necessità di ridurre il pesante indebitamento del Gruppo (oltre 25 miliardi di dollari, ndr), che è stato tra le cause principali del crollo del titolo (-40%) a Wall Street nel corso del 2002.
L¿obiettivo è quello di portare il debito a 20 miliardi di dollari entro il 2004, attraverso una serie di cessioni di asset non strategici.
Il CEO del Gruppo, Richard Parsons, sta valutando l”uscita dal portafoglio di Warner-Chappell Music, unità editoriale di Warner Music Group, finita nel mirino del miliardario americano David Geffen.
Dall¿operazione AOL Time Warner punterebbe a ottenere almeno un miliardo di dollari.
La successiva vendita di asset al mercato dovrebbe fruttare tra i 2 e i 4 miliardi. Al fine di concentrarsi sulle dismissioni – diversi sono gli asset che AOL Time Warner punta a mettere sul mercato – la società guidata da Parsons rinvierà, così, tutte le altre strategie in corso, prima fra tutte, l”Ipo prevista per Time Warner Cable.
Intanto il titolo di AOL Time Warner cedeva lo 0,79% a 12,55 dollari per azione, dopo la notizia che l”IPO su Time Warner Cable sarebbe slittata a dopo settembre 2003, alimentando così le preoccupazioni degli azionisti e creditori sulla sostenibilità del debito della compagnia.