Europa
Lo scorso 11 aprile si è tenuto a Creta un simposio, organizzato dalla Presidenza greca della Ue, sul tema: ¿eInclusion nella Società dell¿Informazione¿. All¿incontro ha preso parte anche il Commissario europeo Erkki Liikanen. Riportiamo i passi salienti del suo discorso.
Nel ricordare che il sottotitolo del piano d¿azione eEurope è: ¿una Società dell¿Informazione per tutti¿, Liikanen ha ribadito che le applicazioni e le tecnologie devono essere accessibili davvero a tutti i cittadini europei. ¿L¿inclusione è un elemento chiave per il successo delle nostre attività e l¿accessibilità è una parte fondamentale di esse¿. Per Liikanen, l¿accesso delle persone con disabilità a un mondo multi-piattaforma, fatto di una vasta gamma di dispositivi, è cruciale per la loro integrazione e partecipazione e perché essi possano divenire cittadini con eguali diritti. ¿Ad ogni modo ¿ ha detto Liikanen ¿ la realtà è ancora lontana dall¿essere perfetta¿.
¿Le persone con disabilità ¿ ha fatto notare il Commissario Ue ¿ incontrano significativi problemi nell¿uso delle telecomunicazioni. Non è facile per un sordo fare una telefonata da un paese all¿altro in Europa. Ciò può richiedere il coinvolgimento di due diversi call center, regole differenti, sussidi differenti e anche tecnologie differenti¿.
Liikanen ha affrontato poi il nodo dei costi per l¿accesso a Internet da parte dei disabili. ¿Una persona con un ridotto uso degli arti inferiori ¿ ha detto ¿ ha necessità di utilizzare un computer per comunicare o inviare email molto spesso, richiedendo un tempo di connessione maggiore di altri cittadini. Questo, con la connessione dial up (modem analogico, ndr) ha come conseguenza una bolletta telefonica salata¿.
Liikanen ha poi ricordato come la legislazione europea per il settore Ict, come il quadro regolamentare sulle tlc, menzioni l¿accessibilità per le persone con disabilità in diverse direttive. Ciononostante, i potenziali miglioramenti che queste leggi possono apportano non sono ancora stati pienamente realizzati.
Liikanen ha inoltre sottolineato come altro obiettivo di eEurope sia la pubblicazione di standard progettati per tutti e di ¿tecnologia assistiva¿ con lo scopo di migliorare l¿inclusione sociale.
Il piano eEurope mirava all¿adozione delle linee guida contenute nella WAI (Web Accessibility Initiative) per i siti web pubblici, cosa che è stata ottenuta nel 2001. Ma il lavoro non è ancora terminato. ¿Tutti gli Stati membri e le Istituzioni europee devono aderire nell¿adottare le linee guida della WAI per i loro siti pubblici. Ma l¿implementazione sta partendo solo ora¿.
Liikanen ha inoltre ricordato come il Consiglio delle Telecomunicazioni dello scorso 6 marzo abbia espresso pieno supporto alla politica di sviluppo nel settore dell¿eInclusion. La propria risoluzione sulla ¿eAccessibilità¿ ha richiamato gli Stati Membri e la Commissione a rimuovere le barriere tecniche, legali e di altra natura per una effettiva partecipazione delle persone con disabilità all¿economia basata sulla conoscenza.
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