Nuovo rapporto di Reporters sans frontières analizza il conflitto di interesse

di Raffaella Natale |

Italia


Reporters sans frontières ha denunciato ancora una volta il ¿conflitto di interessi¿, che rende alquanto particolare il panorama dell’informazione in Italia.

In un comunicato stampa Reporters sans frontières spiega che in ¿Italia, numerosi osservatori sono in allarme di fronte alla collusione in atto tra potere politico e media. Silvio Berlusconi, a capo di un grande gruppo editoriale e di tre reti private del gruppo Mediaset, è proprietario di un vero impero mediatico e mantiene, come presidente del Consiglio, un’importante capacità di influenza anche sulla televisione pubblica Rai¿.

Reporters ha condotto un’inchiesta, a Milano e a Roma, dal 17 al 24 marzo 2003, nel corso della quale sono stati incontrati i giornalisti, i direttori dei principali quotidiani e settimanali e i responsabili di diverse testate televisive.

Quali sono i rischi per il pluralismo dell’informazione determinati da questa sovrapposizione di poteri, unica in Europa ? La libertà dei mezzi di comunicazione di massa è davvero in pericolo in Italia ? ha condotto

 

In un rapporto intitolato “Conflitto di interessi nei media : l’anomalia italiana”, l’organizzazione per la difesa della libertà di stampa fa il punto sulle reali conseguenze per i media derivanti dal conflitto tra gli interessi privati e il ruolo di presidente del Consiglio di Silvio Berlusconi, come si legge nella nota.

L’organizzazione francese in prima fila nella difesa della libertà di stampa lancia innanzitutto un appello al parlamento italiano perché ¿trovi in priorità una soluzione efficace e appropriata¿ al problema del ¿conflitto di interessi del presidente del Consiglio nei media¿.

¿Silvio Berlusconi – questa la seconda raccomandazione di Rsf – deve astenersi da qualsiasi forma di ingerenza nella gestione della Rai¿.,

Reporters sans frontières chiede anche che la direzione Rai ¿reintegri immediatamente i giornalisti licenziati¿ e che la Commissione europea ¿esamini il caso italiano nel contesto del Libro verde sulla concentrazione nei media¿.

 

Rsf ritiene che ¿la stampa scritta sembra meno esposta agli effetti del ‘doppio ruolo’ di Silvio Berlusconi¿ mentre ¿l’indipendenza della televisione è, per contro, al cuore di questo problema¿ e la Rai, ¿resa fragile da una crisi d’identità e istituzionale senza precedenti (¿) segna il passo e spesso viene sorpassata dalla concorrente Mediaset¿.

 

In conclusione nel suo rapporto, Reporters sans frontières formula quattro raccomandazioni così sintetizzate: Per risolvere il conflitto d’interessi del presidente del Consiglio nei media, il Parlamento deve trovare in priorità una soluzione efficace e appropriata; Silvio Berlusconi deve astenersi da qualsiasi forma di ingerenza nella gestione della Rai; la direzione della Rai deve reintegrare immediatamente i giornalisti licenziati; la Commissione europea deve esaminare il caso italiano nel contesto del Libro Verde sulla concentrazione nei media.

 

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