Italia
ROMA ¿ Fra gli appuntamenti del ForumPA di martedì 6 maggio vi è da segnalare il convegno ¿La regola del BIT¿, promosso dall¿Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei principali operatori economici e il Presidente della Confconsumatori. Il piano ¿eEurope 2005¿ e il recepimento delle direttive comunitarie sulle comunicazioni elettroniche modificheranno il ruolo del Regolatore nazionale che dovrà tener presente la diversificazione dei mercati, la molteplicità dei servizi e delle piattaforme tecnologiche.
Il compito dell¿Autorità è innanzitutto quello di promuovere il dibattito e la riflessione sul mutato scenario e ascoltare le esigenze degli operatori di comunicazione e dei consumatori, prima di adeguare gli interventi regolamentari.
Il dibattito, introdotto dal Segretario generale dell¿Agcom, Alessandro Botto, ha preso quindi in esame le direttive comunitarie, che indicano le tappe necessarie e i tempi ai quali i Paesi membri dovranno attenersi per giungere a uno sviluppo omogeneo dell¿ICT.
L¿obiettivo è che tutti possano parlare una stessa lingua, nell¿attività didattica (eLearning), nelle transazioni (e-commerce) e nella Pubblica Amministrazione (eGovernment): la lingua del BIT. In questo contesto diventa necessario, in ogni Paese, il più ampio sviluppo delle nuove tecnologie e del mercato di riferimento, secondo un percorso che, regolato, agevolato e monitorato, segua criteri comuni. L¿attuale scenario italiano vede una molteplicità di operatori e un¿ampia gamma di offerta di nuovi servizi. Il Regolatore dovrà pertanto interpretare e regolamentare, senza offuscare, le esigenze del mercato.
Nello spazio espositivo, presso il padiglione 22, l¿Authority, che quest¿anno partecipa per la prima volta al Forum PA, ha messo a disposizione degli utenti alcune postazioni informatiche con le quali è possibile accedere alla banca dati relativa al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) e a quella relativa all¿Informativa Economica di Sistema (IES), contenente i dati anagrafici ed economici sull¿attività svolta dagli operatori.
La riforma del titolo V della Costituzione è stata al centro di un altro dibattito tenutosi martedì. Il Ministro per gli Affari Regionali, Enrico La Loggia ¿ chairman del convegno – ha detto che occorre fare chiarezza sui diversi percorsi parlamentari, evitando nell¿opinione pubblica la confusione fra attuazione della Costituzione della Repubblica ¿ come modificata nel titolo V al termine della scorsa Legislatura ¿ e indirizzi per le ulteriori riforme proposti dal governo in carica al confronto istituzionale. Nel corso dell¿ampio dibattito ¿ al quale hanno preso parte Franco Bassanini, Vasco Errani, Francesco Speroni, Nicola Mancino, Giuseppe Tripoli, Giorgio Pagano e Vincenzo Cerulli Irelli ¿ sono emersi elementi di sostanziale convergenza sulle esigenze sistemiche che il nuovo assetto dei poteri dovrà soddisfare, ma anche necessità di chiarimento sulle filosofie di fondo che informano le proposte e le posizioni a confronto.
Al centro dell¿attenzione il federalismo fiscale ¿ condizione per l¿esercizio effettivo delle funzioni e competenze trasferite dalla riforma del 2001 ¿ e i potenziali conflitti di competenze, che potrebbero congelare l¿azione legislativa e amministrativa in un nutrito contenzioso costituzionale.
¿Farò il possibile per un confronto costruttivo¿ che renda il più possibile spedito il passaggio alla Camera del testo approvato Martedì scorso dal Senato, rafforzando la prospettiva bi-partisan su un impegno che ha raccolto il consenso del 95% degli elettori di entrambi gli schieramenti: questo l¿impegno dichiarato da Bassanini.
Come migliorare i servizi a cittadini e imprese sviluppando il rapporto tra pubblico e privato. Questo il tema del convegno ¿Verso l¿evoluzione della Pubblica Amministrazione¿ tenutosi al ForumPA martedì. Attraverso le testimonianze delle amministrazioni locali, degli operatori privati, con l¿intervento di Giulio De Petra, direttore dell¿ufficio per lo sviluppo dell¿eGovernment del Ministero per l¿Innovazione e le Tecnologie e di Giuseppe Roma, direttore del Censis, moderati da Massimo Esposti, si è cercata la strada da seguire per superare uno sviluppo a macchia di leopardo e armonizzare il settore.
Negli ultimi anni c¿è stato uno sviluppo tumultuoso dell¿eGovernment. All¿inizio sembrava una moda, ora è un¿opportunità concreta per tutti. Si chiude la fase dei test e dei progetti su scala locale, che, ricorda De Petra, ¿sono caratteristici di un contesto determinato e non sono trasferibili¿. ¿Adesso si apre una seconda fase, in cui non si riproporrà un meccanismo di bando di gara¿, ha detto sempre De Petra, ¿ma un meccanismo di concertazione, che si definirà in un ampliamento, anche attraverso meccanismi di riuso delle esperienze già fatte¿.
La difficoltà di coordinare i progetti di eGovernment indicano anche come sia finita, comunque, l¿era pionieristica. Ora aumenta l¿aspettativa di un servizio preciso, semplice e senza fastidi, come ha ricordato Giuseppe Roma. Il direttore del Censis ha evidenziato alcuni temi precisi su cui operare. Innanzitutto la pubblica amministrazione può contribuire ad accrescere la competitività del sistema Italia e la qualità della vita dei cittadini. Oggi, invece, per alcune mancanze della P.A., ¿le imprese pagano un costo, in termini di soldi e tempo, pur essendoci le risorse, rispetto alle altre¿.
Il convegno ¿Modelli funzionali e interoperabilità della Carta Nazionale dei Servizi¿, presieduto da Roberto Benzi dell¿Aipa, ha fatto il punto su questo strumento di autenticazione in rete.
La CNS rappresenta un passo importante nell¿ottica di una maggiore trasparenza ed erogazione dei servizi in rete. Richiesta direttamente dal cittadino, la Carta è completamente a carico delle Amministrazioni. E¿ predisposta anche come Carta Sanitaria in linea con la sperimentazione già effettuata dal Ministero della Sanità. Lo stesso Tesserino Fiscale potrà essere sostituito dalla CNS. Altra importante novità introdotta è la possibilità di inserire informazioni per la firma digitale sia all¿interno della Carta.
L¿incontro di ieri al Forum PA ha presentato, inoltre, diverse esperienze da parte di enti pubblici e amministrazioni locali sulla sperimentazione della CNS.
Lo stato di avanzamento del progetto è quasi completato. La Carta, infatti, vedrà la luce nel giro delle prossime settimane, in attesa di un Dpr in fase di regolamentazione.
I numeri del FORUM P.A.
Giornata inaugurale 5 maggio 2003
Pubblico: oltre 7.000 persone
Internet: quasi 10.000 visitatori del sito per 13.000 pagine viste
Autorità: sono intervenuti nei convegni i Ministri Mazzella, Stanca, Prestigiacomo, Gasparri, i sottosegretari Saporito, Tortoli e D”Alì, il Presidente dell”ANCI e sindaco di Firenze Domenici, il sindaco di Mantova Burchiellaro, il presidente dell”INPDAP Familiari e altre autorità. Ha inoltre partecipato al convegno inaugurale il Vicepresidente della Commissione europea Nil Kinnock.