Italia
Sky Italia investirà oltre due milioni di euro per ampliare il call center di Cagliari.
Nella struttura saranno impiegati 500 giovani. La notizia è stata data da Mark Williams, manager australiano chief operating officer di Sky Italia.
La nuova pay Tv italiana, nata dalla fusione tra Stream e TelePiù, ha scelto il capoluogo sardo come base operativa più importante dei suoi ¿Customer service¿ italiani (servizi di assistenza clienti).
Williams ha illustrato il progetto in una conferenza stampa, dopo l’incontro con i 200 ragazzi che già lavorano presso l’unità di Cagliari.
Il dirigente di Sky ha parlato del lancio del nuovo servizio che avverrà quest’estate con i decoder attualmente utilizzati dagli abbonati di Stream e TelePiù, con la possibilità di un unico abbonamento che proporrà più di 100 canali televisivi, audio, interattivi e pay-per-view.
Williams ha assicurato ai giovani che una volta scaduti i 24 mesi di formazione, verranno progressivamente assorbiti dal Gruppo con contratti a tempo indeterminato.
Il call center cagliaritano avrà il compito di coordinare le attività di trasmissione, vendita e servizi clienti. Attualmente, nel centro sono impiegati 370 giovani di età media 25 anni. l’organico è composto per l’80% da donne.
¿Abbiamo scelto proprio Cagliari – ha detto Williams ¿ prima di tutto per la scolarità medio-alta, riscontrando una netta propensione dei giovani all’informatica e al consolidamento del rapporto con l’azienda a medio e lungo termine, e poi perché questo è un Contact center che ha sempre funzionato benissimo, e quindi era molto più logico rafforzare una realtà già così ben avviata. Il nostro principio – ha proseguito – è quello di mettere l’abbonato al primo posto, garantendogli tutti i servizi e le informazioni di cui ha bisogno. I dettagli sull’offerta di canali, pacchetti e relativi prezzi saranno annunciati a breve, stiamo infatti finendo di metterli a punto. Il calcio – ha concluso Williams, ricordando che Gianluca Vialli è il testimonial della nuova Tv a pagamento – continuerà ad avere una grossa importanza. Per ora trasmetteremo le partite delle squadre sotto contratto fino al 2005, poi spero tutte¿.
Come ha spiegato l’ad di Sky, Thomas Mockridge, nella conferenza stampa tenuta ieri a Roma, sono stati conclusi accordi con Juve, Inter, Milan, Lazio, Roma, Udinese, Parma e Bologna.
Il business plan dell’azienda italiana sarà improntato su modello della piattaforma inglese BSkyB, controllata della News Corp di Rupert Murdoch.
La pay Tv d’oltremanica che ha costretto nel giro di poco tempo la concorrente Itv Digital alla consegna dei propri libri contabili.
Ieri è giunta la notizia che BSkyB ha registrato nel primo trimestre 2003 un Ebitda di 122,9 milioni di sterline (170,7 milioni di euro), contro 56,2 milioni un anno prima. Il Gruppo ha realizzato un utile imponibile di 37,3 milioni contro una perdita di 26,4 milioni un anno prima e un risultato netto di 17 milioni contro un rosso di 30,8 milioni. L’utile operativo ammonta a 95,5 milioni contro 59,2. I dati sono nella gamma alta delle attese.
L’utile operativo prima del goodwill e delle voci straordinarie è stato pari a 254 milioni di sterline contro i 129 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Il fatturato è salito a 2,33 miliardi di sterline dai 2,03 miliardi dei primi nove mesi dell’anno prima.
La crescita dell’utile è giunta grazie all’aumento degli abbonati (+150.000 unità) che ha portato il totale a 6,7 milioni.
Nel terzo trimestre, l’utile operativo ante goodwill e voci straordinarie è stato pari a 65,8 milioni di sterline, per un fatturato di 819,2 milioni.