Aol Time Warner: Parsons rassicura gli azionisti e promette una ripresa a breve

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Il nuovo uomo di Aol Time Warner, Richard Parsons, in occasione dell¿Assemblea generale (che si &#232 tenuta a Landsdowne in Virginia, ndr) ha chiesto agli azionisti fiducia e sostegno per realizzare il business plan che dovrebbe riportare la societ&#224 in nero.

Il gigante americano dei media da tre anni a questa parte ha visto il suo valore in Borsa andare gi&#249 per il cattivo andamento della divisione Internet.

Nella riunione di venerd&#236 Parsons ha anche assunto ufficialmente l¿incarico di presidente del Cda, rimpiazzando Steve Case, fondatore di America On Line (AOL), che aveva annunciato le proprie dimissioni lo scorso gennaio.

Case &#232 l¿artefice della fusione dell¿Isp Aol con la societ&#224 di media Time Warner, realizzata nel 2001, e da molti azionisti &#232 ritenuto uno dei maggiori responsabili della rovina del Gruppo.

Aol, infatti, &#232 diventato un grosso problema per la societ&#224, visto l¿inesorabile riduzione delle entrate pubblicitarie, che negli anni 90, invece, gli assicuravano una posizione importante sul mercato.

La svalutazione del titolo di Aol, ha portato il Gruppo ad archiviare per il 2002 una perdita, ritenuta da molti analisti storica, stimata in quasi 100 miliardi di dollari.

¿Ci sono buoni motivi per sperare nel futuro della societ&#224¿, ha assicurato Parsons, riferendosi chiaramente allo sviluppo dell¿Internet a banda larga, per promuovere la campagna degli abbonamenti.

Intervenendo davanti agli azionisti, Parsons ha sottolineato ¿il reale progresso¿ nell¿applicazione della strategia pensata a dicembre che, grazie alla banda larga, punta a migliorare la distribuzione dei contenuti di Time Warner (stampa, musica e Tv) per gli abbonati di Aol.

Secondo gli analisti, oltre allo scoppio della bolla speculativa e la caduta delle entrate pubblicitarie, quello che &#232 pesato sul primo Gruppo di media al mondo &#232 anche la mancanza di competenza e di sinergie tra Aol e Time Warner.

Nelle settimane che hanno seguito la fusione, il titolo di Aol Time Warner aveva superato i 55 dollari. Venerd&#236 a met&#224 giornata, alla Borsa di New York valeva 14 dollari.

Davanti agli azionisti, che hanno approvato la nomina dei 13 amministratori proposti, Parsons ha ribadito il suo obiettivo di ridurre entro il 2004 i debiti del Gruppo a 20 miliardi di dollari, attualmente sono 26 miliardi.

Un terzo del cammino &#232 stato gi&#224 fatto: dall¿inizio dell¿anno sono stati gi&#224 raccolti 2 miliardi, con una politica di disimpegno di parte degli asset non core.

La prima grande cessione, conclusa il 22 aprile, &#232 stata la vendita al Gruppo di media Viacom, per 1,2 miliardi di dollari, del 50% detenuto nell¿emittente televisiva Comedy Central.

Pi&#249 recentemente, Aol Time Warner ha trovato un acquirente per due delle tre squadre di Atlanta che possiede, operazione che potrebbe portare al Gruppo, secondo la stampa, fino a 400 milioni di dollari.

Quanto alla doppia inchiesta, quella del Dipartimento di Giustizia e dell¿Autorit&#224 di Borsa (SEC) che riguarda degli accertamenti sulle finanze di Aol all¿epoca della fusione (2000-2001), Dick Parsons si &#232 limitato a confermare che continuer&#224 a collaborare pienamente, in modo che la giustizia possa fare il suo corso.

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