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Il Cda Rai riunitosi ieri nel pomeriggio, ha approvato all’unanimità il progetto del bilancio 2002 che sarà sottoposto all’assemblea degli azionisti, come si legge in una nota dell’azienda.
Il bilancio si chiude con un utile di circa 5 milioni di euro che sarà destinato a riserva.
Nel comunicato si legge ancora che il Consiglio ha inoltre approvato, sempre all’unanimità, il piano industriale relativo al triennio 2003-2005.
Il Cda ha poi esaminato i piani di produzione e trasmissione del 2003, insieme al palinsesto del prossimo periodo autunno-inverno.
Le proposte sono state approvate all’unanimità con, a verbale, alcune osservazioni critiche del presidente, Lucia Annunziata.
Su proposta del presidente, il consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui si ribadisce che ¿¿le trasmissioni Rai devono essere rispettose dell’immagine delle donne, ne esaltino la figura e il ruolo nella società, evitando di ricorrere a linguaggi, argomenti e immagini offensivi della loro dignità¿.
La Annunziata, ha fatto verbalizzare le seguenti osservazioni critiche sui palinsesti: ¿Ringrazio il direttore generale, i direttori di rete e la struttura del palinsesto ¿ ha detto il presidente – per il lavoro e l’impegno che hanno consentito in un tempo ridotto di elaborare e proporre le linee di produzione e di trasmissione 2003. Ritengo che esse siano pienamente adeguate sul piano economico ed aziendale (¿) In questo nuovo palinsesto ci sono elementi interessanti e positivi che dimostrano l’impegno dell’azienda a volersi battere per la riconquista del primato d’ascolto. Lo sforzo è visibile nella ristrutturazione e rilancio della prima serata di Raiuno che dovrebbe consentire alla Rai di riconquistare la leadership in questa fascia cruciale del palinsesto; così come è interessante il nuovo disegno della seconda serata di Raidue che apre la strada alla sperimentazione di nuovi linguaggi e alla ricerca di nuovi pubblici dando peraltro la prima indicazione di ridefinizione dell’identità della Rete¿.
La Annunziata si è detta preoccupata, invece, per quel che riguarda l’ampliamento dello spazio dedicato al reality show in prima serata.
¿Anche perché ¿ spiega il presidente – al momento a un ampliamento di questo genere non si accompagna, un¿impegnativa riconsiderazione e correzione di alcuni aspetti di banalizzazione e strumentalizzazione tipici del genere. l’eventualità di ripetere errori simili è rischiosa per il servizio pubblico¿.
La Annunziata aggiunge che manca un¿indicazione decisiva di innovazione nell’area dell’approfondimento e dell’informazione (culturale e politica) che dovrebbe essere caratterizzante della Rai.
¿Che rimane servizio pubblico ¿ spiega il presidente – anche quando accetta la sfida del mercato¿.
¿Capisco– prosegue il presidente Rai – le difficoltà di arrivare immediatamente a risultati. E infatti questa nota vuole essere proprio di stimolo per proseguire l’impegno su questo terreno¿.
Il presidente chiude la sua nota facendo un solo esempio: ¿le proposte avanzate in materia di informazione non hanno superato ancora la rigidità che caratterizza la seconda serata di Raiuno e conseguentemente gli spazi di approfondimento di tutte le reti televisive della Rai. Questa situazione (¿) rende drammatici inserimenti, esclusioni e ritorni che potrebbero, gestiti con una coerente e flessibile politica editoriale, arricchire e destinare a pubblici diversi i nostri approfondimenti informativi¿.
Il presidente si auspica, infine, che questi elementi ¿¿non positivi (¿) possano essere riconsiderati alla luce di una riflessione più approfondita e anche a nuove soluzioni che potranno nascere dalla prosecuzione del lavoro di ricerca in cui l’azienda è impegnata soltanto da pochi mesi¿.