Mondo
Il computer è ancora un lusso per la maggior parte dei nord-coreani e Internet resta un mistero.
Ma nonostante questo, secondo dei responsabili americani e sud-coreani, l¿ultima dittatura stalinista del mondo starebbe lavorando in segreto a un¿armata di hacker da impegnare nel cyber-terrorismo.
Per Cho Kyong-won, esperto della più importante società sud-coreana di sicurezza informatica, la AhnLab, la povertà del paese non implica che i ¿guerrieri¿ del cyber spazio nord-coreani siano incompetenti o non aggiornati.
¿E¿ necessario che siano cattivi¿, aggiunge questo giovane di 25 anni dal suo ufficio nel quartiere finanziario di Seul.
Ancora purtroppo si sa troppo poco sulle reali potenziali della Corea del Nord in materia di cyber criminalità.
Il mese scorso, il generale Song Young-geun, a capo del Dipartimento sud-coreano della sicurezza e della difesa, ha avvertito le autorità di Seul che i loro vicini del Nord starebbero preparando 100 hacker l¿anno, non è stato però in grado fornire le prove di questa dichiarazione.
Lo scorso anno, il consigliere per le tecnologie della Casa Bianca, Richard Clarke, aveva rivelato a una commissione parlamentare americana che la Corea del Nord, l¿Iraq e l¿Iran, ma anche la Cina e la Russia, stavano preparando giovani alla arte del sabotaggio informatico.
Il regime nord-coreano è molto attento ai suoi armamenti, per il quale spende gran parte del denaro pubblico. Porta avanti da diverso tempo una programma per la produzione di missili e avrebbe anche dichiarato di possedere la bomba atomica.
¿Che si tratti di creare virus informatici, missili o bombe nucleari, c¿è sempre bisogno di una conoscenza informatica di base¿, stima un altro ricercatore di AhnLab, Jung Kwang-jin.
In più, sembrerebbe che Kim Jong Il, del quale già si conosce la passione per il cinema, sia diventato adesso un gran amante dei computer.
Nel corso delle sue rare visite all¿estero, in Cina e in Russia nel 2000 per esempio, ha visitato laboratori informatici e centri di high-tech.
Al suo ritorno, ha aperto dei centri studi nel proprio paese e reso obbligatorio l¿insegnamento dell¿informatica nelle scuole.
Nel 2001, ha anche dichiarato di volere ¿informatizzare tutto il paese¿.
Park Chan-mo, uno scienziato sud-coreano che insegna all¿Università di Pohang di Scienza e Tecnologia e collabora con la Corea del Nord, ritiene che ¿Il loro sviluppo in materia di informatica sia tranquillamente paragonabile a quello dei paesi sviluppati¿.
E aggiunge che ¿Il progresso informatico in più non necessità grssi investimenti¿. LA Corea del Nord ha già dato prova della propria abitualità informatica vincendo nel 1998 e nel 1999 il FOST (The Foundation for the Fusion of Science and Technology), un torneo di scacchi su computer organizzato dal Giappone.
Lo scorso anno, il paese era presente alla fiera internazionale dei software di Pechino per presentare una vasta gamma di prodotti.
Informazioni precise sulle capacità della Corea del Nord in materia di diffusione di virus e di penetrazione dei sistemi informatici sarebbero di importanza strategica per gli Stati Uniti, che da tempo tentano di far abbandonare a Pyongyang il programma nucleare.