Italia
¿La produzione cinematografica è una risorsa fondamentale, un elemento distintivo della nostra identità nazionale¿, questo quanto ha dichiarato dal Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, nell¿incontro con il presidente dell”Anica (Associazione Nazionale Industrie cinematografiche Audiovisive e multimediali) e presidente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, avvocato Gianni Massaro.
Gasparri, informa una nota, ha espresso apprezzamento per l”attività finora svolta dall”Anica e per gli importanti traguardi futuri che Massaro intende raggiungere.
¿L”avvocato Massaro – ha dichiarato Gasparri – sta compiendo un”opera preziosa per il Ministero nell”attività di ammodernamento tecnologico e di convergenza tra i vari mezzi di comunicazione. A lui il nostro plauso per l”attività di collaborazione con il ministero ma, soprattutto, per i programmi che intende realizzare prossimamente¿.
Intanto si registra una presa di posizione della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) nell¿ambito della querelle con Palazzo Chigi.
La Finsi risponde con un comunicato alla nota del governo in cui si polemizza con la stessa Federazione.
La Federazione tiene a spiegare che il Sindacato dei giornalisti non ha mai sostenuto che il Ddl Gasparri contenga norme che prevedono pene detentive per i reati a mezzo stampa. La Fnsi aveva, infatti, già a suo tempo preso atto delle smentite di Palazzo Chigi rispetto ad un sostegno a tale iniziativa. Il riferimento del documento della Fnsi è, invece, rivolto al disegno di legge che prende il nome dal relatore on. Anedda, relativo alla diffamazione a mezzo stampa ed all”emendamento dell”on. Mormino teso a reintrodurre pene detentive per i giornalisti.
¿Peraltro, la Federazione nazionale della stampa italiana ricorda a tutti che l”emendamento Mormino, introdotto stravolgendo la proposta dell”on. Anedda, non è stato mai formalmente ritirato e da questo fatto – conclude il comunicato della Fnsi – derivano le preoccupazioni del sindacato¿.