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Dopo Motorola, anche Nokia rivede al ribasso le previsioni di vendita per il secondo trimestre 2003. La crescita delle vendite sarà inferiore alle aspettative dell¿azienda – che aveva annunciato una crescita compresa tra il 4 e il 12% sull¿intero esercizio 2003 – ma resta comunque più forte delle attese degli analisti che indicavano un progresso del 2,8%.
Per spiegare livelli così modesti di crescita, Nokia ricorda la ¿debolezza economica generale, in Europa e Stati Uniti¿, aggravata dalle conseguenze che in Asia e in tutto il mondo, ha avuto lo scoppio della SARS. Questa congiuntura negativa avrà ripercussioni anche nelle divisioni network, dove le vendite dovrebbero subire nel 2003 un calo di circa il 15%.
Nokia ha comunque confermato la crescita del 10% prevista per il mercato mondiale dei cellulari nel 2003 e ha migliorato le stime del numero di abbonati ai servizi mobili nel mondo da 1,5 a 1,6 miliardi.
L¿azienda finlandese ha inoltre reso noto che il beneficio per azione (BPA) sarà in linea con le stime, ossia compreso tra 0,13 e 0,16 euro, questo grazie al mantenimento di un solido margine operativo nella divisione dei cellulari e malgrado oneri per la ristrutturazione di circa 350 milioni di euro.