Italia
Il 17 giugno 2003 importante appuntamento a Roma, presso ilGrand Hotel Parco dei Principi (Via G. Frescobaldi, 5), per il convegno organizzato da Business International su ¿Le opportunità della larga banda per una nuova generazione di servizi interattivi – Quale evoluzione e prospettive del mercato della banda larga e della Tv Digitale Terrestre?¿.
key4biz.it pubblica oggi la seconda parte di un importante contributo su un aspetto cruciale della televisione digitale terrestre: le problematiche nella ricezione domestica.
La prima parte, è stata pubblicata venerdì 13 giugno 2003 ed è consultabile attraverso il link posto in fondo pagina.
Televisione digitale terrestre: le problematiche nella ricezione domestica (seconda parte)
di Secondo Montrucchio
Strategic Business Development Manager
Philips Semiconductors
In questa breve disamina, si vogliono approfondire alcuni aspetti legati alle problematiche di ricezione domestica, in particolare si vuole porre l¿accento sulle questioni pertinenti ai disturbi impulsivi e ai disturbi in generale, cercando di individuarne le cause, come si manifestano, quali conseguenze comportano sulla ricezione e soprattutto come si è posto rimedio, con specifico riferimento al contesto e a quanto è avvenuto nell¿esperienza inglese.
Philips Semiconductors ha posto rimedio al problema dei disturbi impulsivi introducendo nuovi dispositivi quali il TDA 10046 – ¿Single Chip Channel Decoder¿ (che integrano tecnologie quali la brevettata ¿pulse killer¿), che devono essere alloggiati a bordo dei ricevitori domestici (STB/iDTV) di seconda generazione. La tecnologia di base adottata dal chip TDA 10046, riduce l¿impatto dei disturbi impulsivi, generalmente causati dal traffico automobilistico o da altri apparati domestici in genere, che possono causare difetti, imperfezioni, macchie nella presentazione dell¿immagine televisiva digitale sullo schermo.
Analizziamo più da vicino l¿ambiente di ricezione. Per quanto concerne le possibili soluzioni a questi problemi, i costruttori di apparati hanno la possibilità di intervenire nei ricevitori di seconda generazione, alloggiando questi nuovi chip negli stessi.
Caratterizzazione dell¿ambiente di ricezione domestico
Per quanto concerne l¿ambiente di ricezione dove il servizio televisivo è fruibile, svariati sono i fattori che possono influenzare la ricezione DTT, di cui i costruttori di STB e/o iDTV, i costruttori di sistemistica di antenna e gli installatori devono avere il pieno controllo. Gli aspetti più rilevanti, e che devono essere considerati sono:
– Disturbi impulsivi:
Sono disturbi causati da macchine, dai dispositivi e conduttori elettrici presenti nell¿ambiente domestico (elettrodomestici, interruttori della luce, ecc¿) o dovuti al traffico cittadino e non (autoveicoli, motoveicoli, macchine industriali, ecc..). Questi tipi di disturbi possono essere catturati direttamente dall¿apparato ricevente, da connettori e cablaggi di scarsa qualità, dall¿antenna o dall¿impianto di distribuzione dei segnali televisivi;
– Interferenza da altri servizi televisivi (canali adiacenti):
Deriva da fenomeni di interferenza tra i vari canali adiacenti trasmessi. Questo aspetto potrebbe essere particolarmente rilevante durante la fase di transizione dove l¿analogico e il digitale terrestre devono coesistere;
– Interferenza da echi:
E¿ presente nel caso di ricezione ¿in-door¿ e deriva da fenomeni di eco dovuti a cause interne all¿ambiente domestico, dove ostacoli fissi o temporanei, ostruiscono il cammino del segnale ponendosi tra il trasmettitore e il ricevitore;
– Interferenza da apparati di telecomunicazione via radio in genere.
Questi fattori sono causa di disturbo elettromagnetico che, nel caso di trasmissioni analogiche, possono inficiare, degradare il segnale, la qualità del servizio e dell¿immagine televisiva in modo persistente (ad esempio problemi di ricezione del teletext, effetto neve o striature sullo schermo). Per contro, data la natura delle trasmissioni digitali, tali disturbi possono invece comportare temporanee interruzioni di segnale con conseguenze sul servizio televisivo, a livello audio, video, d¿interfaccia verso l¿utente (ad esempio creando problemi di sintonia e di utilizzo dei servizi forniti dagli operatori).
L¿utilizzo di filtri digitali programmabili (quali quelli presenti nel TDA 10046) di decodifica di canale e inseriti nel ¿front-end¿ del ricevitore, concepiti per la reiezione dei disturbi e delle interferenze, aumenta la robustezza e di conseguenza migliora le prestazioni dell¿apparato.
Oltre ai problemi dei disturbi impulsivi presenti nell¿ambiente domestico, esistono vari altri fattori che alla stessa stregua dei precedenti possono influenzare negativamente la propagazione del segnale dal trasmettitore diffusivo all¿antenna. Senza entrare nel merito di queste questioni, si evidenziano le cause più rilevanti di interferenza:
– da cammini multipli (multipath fading);
– da echi fittizi (fenomeno caratteristico delle architetture di rete SFN);
– da ¿gap-filler¿ (fenomeno dovuto all¿aumento del numero di trasmettitori e ripetitori).
Anche questi fattori presenti nella fase di propagazione sono causa di disturbi elettromagnetici che, analogamente a quanto esposto in precedenza, possono minare il servizio televisivo a carattere digitale e comportare temporanei disservizi.
Occorre comunque precisare che la tipologia di modulazione C-OFDM (Coded-Orthogonal Frequency Division Multiplexing) adottata per la DTT e prevista dal DVB, risolve già parzialmente le problematiche viste sopra. Tuttavia anche i parametri di trasmissione (ad esempio quelli di modulazione) potrebbero richiedere modifiche, con conseguente riduzione della capacità trasmissiva totale, per far fronte ad un ambiente particolarmente disturbato.
Altri aspetti, oltre alle prestazioni dei ricevitori, meriterebbero di essere messi a fuoco per inquadrare l¿intera problematica relativa alla televisione digitale terrestre. Basta pensare alle criticità dovute agli ingenti investimenti necessari sia nella componente di infrastruttura di rete, sia nella individuazione di contenuti ¿appealing¿ relativi a nuovi format per servizi (programmi) multimediali e interattivi, e ai modelli di business tuttora affetti da incertezze e molte alee, nonostante il caso ¿emblematico¿ di Freeview, che ha visto l¿affermazione del modello di televisione free-to-air.
Per leggere
”Televisione digitale terrestre: le problematiche nella ricezione domestica (prima parte)”, clicca qui
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