Europa
Eddie Jordan, patron dell¿omonima scuderia di Formula Uno, porterà Vodafone davanti alla Corte Suprema con l¿accusa di rottura di contratto e per chiedere un risarcimento danni di 250 milioni di euro. Secondo l¿accusa di Jordan, Vodafone avrebbe ingiustamente rescisso un contratto di sponsorizzazione triennale con la sua scuderia per porre il suo logo sulle monoposto della rivale Ferrari, con cui è attualmente legata da un contratto da 110 milioni di sterline.
La disputa legale si incentra su accordi non scritti, bensì su discussioni che il direttore di Vodafone, David Haines, ebbe con Jordan e vari altri team di Formula Uno e più in particolare su una frase che avrebbe detto al telefono a Jordan: ¿You¿ve got the deal¿ (ossia, avete l¿accordo) all¿inizio del 2001. Jordan sostiene che queste parole erano sufficienti a siglare l”accordo di sponsorizzazione triennale sulle sue monoposto in base ai termini negoziati durante i mesi precedenti. ¿La parola accordo ¿ dice Jordan ¿ è usata in modo colloquiale, ma gli uomini d¿affari la comprendono molto bene.
E quando fanno un accordo anche a parole, l¿affare è fatto¿¿Vodafone, da canto suo, ha confermato di essere stata citata in giudizio ma è ferma nel ribadire che le trattative con la Jordan non erano esclusive, visto che l¿operatore ne aveva avviato di simili con molte altre scuderie tra cui la McLaren, la Benetton, la Toyota e, appunto, la Ferrari nell¿ambito di una strategia globale del marchio. ¿La causa riguarda discussioni che Vodafone ebbe con Jordan e altre grandi scuderie all¿inizio del 2001. Siamo stati già avvisati dai nostri legali del fatto che il reclamo è completamente privo di merito. Perciò difenderemo con forza la nostra posizione¿.L¿udienza dovrebbe avere luogo fra tre settimane. Nel frattempo le parti dovranno raccogliere le prove da presentare alla giuria che dovrà decidere se quelle quattro parole pronunciate da Haines e appuntate su un block notes dal direttore commerciale di Jordan, siano sufficienti per parlare di accordo vincolante. Il portavoce di Vodafone ha inoltre affermato che Haines non avrebbe l¿autorità di combinare tali contratti e che Jordan era a conoscenza di questo fatto al momento della conversazione telefonica.