BIBLIOTECH
Garzanti, Roma 2003
Pagine 285
ISBN 8811637562
Prezzo 16.00
Un affascinante percorso nel mondo della creatività cinematografica e letteraria, dove l’arte del montaggio e della scrittura si fondono per dare sostanza alle emozioni.
Michael Ondaatje, autore del Paziente inglese, incontra Walter Murch, geniale montatore di suoni e immagini, durante le riprese del film tratto dal suo romanzo. Osservando Murch lavorare al montaggio, Ondaatje scopre che nella realizzazione di un film questa è la fase più creativa e che più si avvicina all’arte della scrittura.
Nasce così il progetto di queste conversazioni, che si svolgono nell’arco di oltre un anno e che come una sorta di «Lo Zen e l’arte del montaggio», a uso sia di scrittori e lettori sia di registi e spettatori, ci rivelano le profonde e insospettate affinità tra i loro rispettivi mestieri.
Ripercorrendo insieme la storia del cinema e della letteratura, ma spaziando anche dalla musica all’architettura medievale e alla fisica quantistica, i due autori ci guidano in un illuminante viaggio alle radici della creatività, ci svela i trucchi e i segreti del loro lavoro e ci racconta aneddoti e retroscena sulla realizzazione di alcuni grandi capolavori come “L’infernale Quinlan” di Orson Welles e “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola. E al termine di questo affascinante e divertente viaggio, in cui l’approccio scientifico si combina con la speculazione metafisica, impareremo a leggere i libri e a guardare i film con occhi diversi.
(dalla quarta di copertina)