Abbattere le barriere alla comunicazione per i disabili. Concluso il convegno del Consiglio Nazionale degli Utenti

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Si &#232 concluso a Roma il convegno ¿Persone con disabilit&#224 e media. Barriere comunicative o nuove opportunit&#224?¿, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Utenti presso la Sala Regina della Camera dei Deputati.

¿Questa manifestazione non vuole rappresentare un momento, pur intenso, ma isolato, poich&#233 fa parte di una articolata linea programmatica del Consiglio nazionale degli utenti¿ – ha dichiarato al termine dei lavori Cesare Mirabelli, presidente del C.n.u. – ¿L¿iniziativa di oggi non &#232 occasionale, n&#233 vuole essere celebrativa. Il Consiglio vuole interpretare un ruolo di catalizzatore, grazie al quale esigenze diverse si possono incontrare e confrontare, con l¿obiettivo di discutere, dibattere, individuare soluzioni, trovare l¿impegno concreto per realizzare quelle linee di azione che vengono individuate come utili e opportune.

Un lavoro – ha proseguito Mirabelli – che in questo caso &#232 stato fatto insieme alle associazioni rappresentative delle varie disabilit&#224, insieme a operatori del settore e a esperti, rappresentanti delle istituzioni, con l¿obiettivo di una convergenza nella lettura dei problemi che ci sono e delle possibili soluzioni. Proseguiremo, se utile, se opportuno, in questo lavoro. Abbiamo elaborato un primo documento su ¿linee guida di azione¿, ma solamente come un invito e riflettere a rendere concrete queste proposte. Su questo lavoreremo ancora nell¿arco del prossimo semestre per poterlo definire nel contesto dell¿anno che l¿Europa dedica alle persone con disabilit&#224, ma, ripeto, non in una funzione celebrativa n&#233 in una mera funzione di studio o di riflessione astratta, proprio per cogliere ci&#242 che di concreto si pu&#242 fare. E si pu&#242 far molto, mettendo a frutto e diffondendo l¿uso delle nuove tecnologie, intervenendo nel mondo della formazione, intervenendo sulle nuove professionalit&#224, anche quelle relative al mondo del giornalismo e pi&#249 in generale al mondo dell¿informazione¿.

Nel secondo giorno di confronto i lavori hanno visto, tra gli altri, la partecipazione di Paolo Nuti, presidente dell¿Associazione Italiana Internet Provider (AIIP).

¿Internet &#232 il luogo delle fonti¿, ha detto Nuti, ¿dove si trovano i documenti originali. Io non saprei pi&#249 farne senza¿ . ¿Siamo comunque a un paradosso ¿ ha proseguito Nuti ¿ il computer &#232 uno strumento prezioso per i disabili per il superamento delle barriere. Ma Internet ha portato a un nuovo innalzamento delle barriere¿.

Nuti ha poi ricordato la proposta di legge Campa-Palmieri e le altre proposte per l¿accessibilit&#224 al web che sono attualmente all¿esame della IX Commissione. Riferendosi specificatamente alla proposta di legge Campa-Palmieri, alla quale hanno aderito numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti, Nuti ha poi precisato: ¿Di questo disegno di legge mi sembra apprezzabile il fatto che contenga un elenco dei siti della P.A. e di pubblica utilit&#224 che devono adeguarsi alle regole del W3C. Inoltre, i disabili sono chiamati a testare i siti¿.

Parlando della proposta di legge del ministro Stanca, Nuti ha affermato che ¿prova a razionalizzare tutte le proposte fatte, aggiungendo il ¿bollino blu¿ per le imprese adempienti, ma trascurando la definizione di standard comuni.

Grazia Sestini, Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, ha affermato di essere stata sempre colpita dal ¿fatto che si parli di comunicazione per i disabili, mentre vorrei che si parlasse di comunicazione dei disabili. Faccio un esempio: il sito ¿Superabile¿ ha un direttore disabile. Dobbiamo incrementare l¿accesso agli strumenti informatici per abbattere l¿isolamento. Oggi il patrimonio di tutti noi sono le conoscenze. Diventa quindi fondamentale il discorso dell¿accessibilit&#224¿.

Claudio Petruccioli, presidente della Commissione Parlamentare per l¿Indirizzo e la Vigilanza sui Servizi Radiotelevisivi, ha affermato che ¿La comunicazione deve servire a sostenere il processo di integrazione dei disabili. Abbiamo strumenti molto adattabili, in passato inconcepibili¿. ¿Se dovessi chiedere cosa dobbiamo chiedere alla comunicazione, in particolare al servizio pubblico, direi una comunicazione che incentivi a comunicare, tutti, abbiano o no handicap¿.

Antonio Guidi, Sottosegretario alla Salute, ha dichiarato che ¿la comunicazione a distanza non pu&#242 essere il percorso finale. Una finestra che si apre su un cortile chiuso. No, deve essere un momento di passaggio straordinario, che permetta ai disabili di lavorare¿.

¿La Rai deve tornare ad avere il ruolo che ha avuto negli anni ¿60, quando ha formato gli italiani. Una Rai di servizio pubblico in tutta la sua portata sociale¿. E¿ questo il pensiero del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri. ¿Dire che l¿handicap allontana il pubblico ¿ ha poi affermato il ministro – &#232 un falso luogo comune. Il mio ministero non accetta che il sociale sia ¿noioso¿¿. Gasparri ha poi richiamato l¿attenzione sulla prossima introduzione della tv digitale terrestre, come ulteriore opportunit&#224 per la comunicazione a favore dei disabili. ¿Con la moltiplicazione dei canali, ci sar&#224 spazio per tutti. Stiamo pensando a un canale tematico sociale¿, ha poi concluso.

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