Mondo
La rivoluzione informatica è diventata una grossa forza, in grado di plasmare ogni aspetto delle interazioni sociali, economiche e politiche nel mondo.
In questo senso, il provider dello Zambia, Bwanji.com, ha deciso di avviare un¿iniziativa che permetterà alle donne africane di imparare gratuitamente la navigazione Internet.
Il progetto si inserisce in un piano di diffusione delle tecnologie tra le fasce deboli della popolazione africana.
Priscilla Mkanzo, responsabile del Liangati Business Centre in Zambia, è convinta che le nuove tecnologie possono rappresentare una formidabile opportunità per ridurre le disparità tra sessi che caratterizzano larga parte della società africana.
Gli ostacoli principali che le donne africane incontrano nell¿ accesso e nell¿utilizzo della tecnologia sono soprattutto economici e intellettuali. In Africa la tecnologia rimane sproporzionatamente cara rispetto ai redditi. Inoltre le ricerche hanno evidenziato che per utilizzare Internet ci vuole un grado di istruzione superiore e, purtroppo, solo una minoranza delle popolazioni (e ancor meno le donne) raggiunge questo livello di istruzione.
La Mkanzo ritiene che le donne africane devono aprirsi all”alta tecnologia se non vogliono restare ancora dietro gli uomini e continuare a essere escluse dai centri di comando e subire disoccupazione, analfabetismo e povertà.
Aggiungendo come ancora oggi gli uomini usino Internet molto più delle donne, che spesso ignorano la conoscenza del Web e della posta elettronica e delle loro potenzialità.