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Le autorità americane hanno arrestato un ragazzo di 17 anni accusato di aver inviato a casaccio un ingente numero di eMail non sollecitate allo scopo di dirigere i destinatari verso un falso sito di AOL e carpire i loro numeri di carta di credito.
E¿ la prima volta che la Commissione federale per il commercio statunitense (FTC) intraprende una simile iniziativa, che associa spam e falsi siti web. ¿Abbiamo appena cominciato a constatare l¿estensione di questo tipo di frode che si sta allargando macchia d¿olio¿, spiega Mozelle Thompson, della FTC, nel corso di una conferenza stampa.
I responsabili della Commissione hanno comunque accettato un accordo extra giudiziale visto che il giovane ha detto di voler restituire i 3.500 dollari che era riuscito a sottrarre ai malcapitati e ha firmato un¿interdizione totale che gli impedirà, d¿ora in poi, di inviare altre eMail spazzatura.
Il ragazzo inviava alle sue vittime delle eMail firmate AOL, in cui richiedeva l¿aggiornamento dei dati personali: cliccando il link indicato si arrivava su un sito chiamato ¿Centro fatturazione AOL¿. La pagina, su cui veniva richiesto di lasciare anche il numero di carta di credito, apparteneva ovviamente a un sito fantasma. Una volta ottenute tutte le informazioni necessarie, il ragazzo si dedicava allo shopping on line affidando a dei complici il compito di ritirare la merce acquistata.
I funzionari dell¿FBI, nel corso di una conferenza stampa, hanno dichiarato che i reclami relativi a truffe on line sono stati oltre 9.000 nell¿ultimo mese.
In base ai dati forniti dalla società di ricerca Gartner, oltre sette milioni di americani ¿ pari al 3,4% della popolazione adulta – sono stati vittime di usurpazione di identità. In parole povere, i loro dati personali sono stati utilizzati da ignoti per compiere pratiche illecite, come l¿apertura di conti corrente bancari andati subito in rosso. Le truffe, spiega Gartner, non avvengono solo su Internet, ma il fenomeno, grazie alla rete, sta subendo una progressiva espansione.