Italia
Ben riuscita, nella magica atmosfera; inusuale nell¿incontro informale tra uomini delle istituzioni ed uomini d¿impresa.
Così si può forse rappresentare la speciale Serata Puntoit al Roof Garden di un elegante Gran Hotel de la Minerve a Roma, che ha avuto per ospiti d¿onore il presidente Cheli ed i suoi Commissari, unitamente ai direttori di Dipartimento dell¿Autorità. Una serata appositamente disposta per segnare l¿avvento del nuovo quadro regolamentare europeo, che allo scoccare della mezzanotte di ieri 24 luglio 2003 ha sostituito il precedente, in vigore dal 1999.
Si tratta delle attese 5 direttive europee sulla comunicazione elettronica che allargano definitivamente l¿orizzonte e la prospettiva dell¿importante processo di costruzione dell¿Unione Europea.
Alla serata hanno partecipato tutte assieme, cosa forse senza precedenti, dato il tono informale e conviviale, tutte le più importanti imprese del mondo ICT.
Tra i 100 invitati, i rappresentanti di numerose imprese, tra cui Vodafone, Tim, H3G, Telecom Italia, Fastweb, Colt, Tele2, Wind, Albacom, Filmauro, Edisontel, Rai, Mediaset, La7, SkyItalia, Tiscali, Alcatel, Siemens Mobile Communications, Philips Semiconductors, Elsag, RayWay. Tra le associazioni: Federcomin, AIIP, Aeranti-Corallo, Anuit e Isimm, unitamente alla Fondazione Bordoni.
Presenti anche Giovanni Calabrò, responsabile Direzione Comunicazioni dell”Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, e Cesare Mirabelli presidente delConsiglio Nazionale degli Utenti.
Hanno inoltre partecipatomolti giornalisti delle testate nazionali e delle grandi agenzie.
Il Presidente di Puntoit, Luigi Gambardella, ha fatto gli onori di casa, prendendo la parola per sottolineare l¿importanza della data del 24 luglio nelle telecomunicazioni europee.
Subito dopo, il presidente dell¿Autorità per le Comunicazioni, prof. Enzo Cheli, introdotto dal giornalista Roberto Amen della Rai, ha interpretato lo stato d¿animo dell¿attesa presente nella serata.
¿Tra appena tre ore (erano le 21,00, ndr) cambierà definitivamente il quadro regolatorio e con esso lo scenario della comunicazione nell¿Unione Europea¿.
Cheli ha evidenziato il significato strategico dell¿entrata in vigore delle cinque direttive che formano il nuovo quadro regolamentare europeo, sottolineando come questo passaggio segni la fine di un periodo di transizione e apra una nuova era destinata a condurre i Paesi Membri dell¿Unione europea verso gli obiettivi posti dai programmi e-Europe.
All¿intervento di Cheli sono seguiti brevi interventi dei Commissari Traversa e Meocci. Nelle loro parole si è potuta cogliere, mista alla soddisfazione per il nuovo corso che si apre, la preoccupazione per la situazione in cui versa il Sistema Italia nel suo complesso.
L¿auspicio di tutti è che il nuovo quadro di regole dettate dall¿Unione europea possa disegnare un nuovo perimetro di certezze e contribuire a una rapida e decisa ripresa degli investimenti in questo settore.