Italia
Firmato un accordo tra l¿imprenditore navale Aldo Spinelli e il professor Carlo Castellano, presidente di Genova High Tech, società costituita da 34 imprenditori e manager dell¿elettronica e delle tecnologie avanzate.
Secondo i termini dell¿intesa, un villaggio delle tecnologie sarà messo al posto di un immenso deposito di container, nella città di Genova.
La società Genova High Tech godrà di un”opzione biennale, per l”acquisto di tutte le aree situate sulla collina degli Erzelli, alle spalle di Sestri Ponente, facenti capo al gruppo Spinelli.
Si tratta di 380mila metri quadrati, ora utilizzati per attività di logistica e movimentazione container, che verrebbero ceduti, secondo alcune indiscrezioni uscite dagli ambienti finanziari genovesi, per una somma che si aggira intorno ai 40 milioni di euro.
Nella conferenza stampa, che si è tenuta ieri, i due firmatari dell¿accordo, hanno spiegato che l¿operazione va interpretata come il primo passo decisivo per la realizzazione del Technology Village di Genova.
Renzo Piano realizzerà il progetto che prevede investimenti per circa 350 milioni di euro e l”insediamento di 200-250 imprese, laboratori di ricerca, centri di formazione.
L¿investimento creerà lavoro, secondo le prime stime, per 5.000-6.000 persone.
Oltre 50mila metri quadrati del Technology village saranno destinate a campus dell”università e della ricerca.
Castellano – nel corso di una conferenza stampa ¿ ha sottolineato ¿Puntiamo sull”Information Technology, l”elettronica e le telecomunicazioni. Già grandi aziende americane si sono mostrate interessate e siamo in contatto con grossi investitori istituzionali¿.
Il modello è quello di Sophia Antipolis, in Francia, con la differenza, ha spiegato Castellano, che nel villaggio vi saranno anche le residenze delle persone che vi lavoreranno. ””Non si svuoterà alle cinque del pomeriggio. La vita continuerà nel villaggio dopo il lavoro e i dipendenti potranno, per esempio con una funicolare o una teleferica, recarsi al porto di Sestri per fare un giro in barca, oppure raggiungere in pochi minuti l”aeroporto¿.
Per Genova vi è inoltre in vista il riconoscimento della città come sede del distretto tecnologico di elettronica industriale da parte del ministero della Ricerca e dell”Università. “La nostra città – ha detto recentemente Carlo Castellano, presidente di Dixet, il distretto dell”elettronica e delle tecnologie avanzate – ha le condizioni per diventare il terzo distretto tecnologico italiano dopo il riconoscimento già ottenuto da Torino per il wireless e da Padova per le nanotecnologie”. Entrambe le iniziative, sempre secondo Castellano, “possono dar luogo nel medio periodo ad una ricaduta occupazionale per il Ponente genovese intorno ai 5-6 mila nuovi posti di lavoro altamente qualificati”.