Europa
Dopo cinque anni alla guida del maggiore gruppo di telefonia mobile mondiale, Chris Gent ha lasciato Vodafone nelle mani di Arun Sarin, ex presidente di Airtouch, l¿operatore americano acquistato dal gruppo nel 1999.
L¿annuncio dell¿abbandono di Sir Christopher, uno dei manager britannici più stimati, era stato dato nello scorso dicembre.
Gent può essere considerato il fautore dell¿ascesa di Vodafone da anonima sottodivisione del gruppo elettronico britannico Racal Electronics a multinazionale con oltre 122 milioni di abbonati e business in 28 Paesi.
Appena l¿operatore ottenne l¿indipendenza dalla casa madre, nel 1997, infatti, Gent ne prese le redini in modo molto deciso e nel suo primo discorso davanti ai nuovi colleghi afferma che il gruppo concentrerà i propri affari su quello che sarà l¿avvenire delle comunicazioni e cioè la tecnologia cellulare. E aveva visto giusto.
Da allora Chris ¿lo squalo¿ Gent (soprannome che l¿interessato ha sempre odiato) ha moltiplicato le acquisizioni e le partecipazioni nel mondo, dalla Francia alla Germania passando per il Giappone e l¿Australia.
I colleghi di Gent sottolineano il suo senso innato per la negoziazione: ¿E¿ uno che sa fare i compromessi. Non si blocca mai¿, ha dichiarato Arun Sarin, il suo successore designato. Gent infatti è sempre riuscito ad assicurarsi il sostegno delle banche e le raccomandazioni degli analisti, la qual cosa gli ha consentito di raccogliere i 180 miliardi di euro necessari per il suo colpo da maestro, l¿acquisizione della tedesca Mannesmann nel febbraio 2000.
Ovviamente, Gent ha anche avuto dei detrattori che hanno criticato soprattutto il suo stipendio: alcuni azionisti, infatti, hanno avuto da ridire alla vista del compenso da oltre 2 milioni di euro ricevuto lo scorso anno. Ma lui, sornione, non si è mai scomposto, affermando che il suo stipendio non era che la conseguenza del buon andamento dell¿azienda, ormai divenuta azienda leader nel mercato delle telcomunicazioni mobili.
Gent, padre di quattro figli, nel 2001 è stato insignito dalla regina del titolo di Sir.
Nel suo futuro, l”entrata nel consiglio di amministrazione della banca d¿affari statunitense Lehman Brothers come direttore non esecutivo.
Sir Christophersarà l¿unico membro del cda non americano.
