Italia
La tv trasformata in un ¿eccezionale strumento didattico, educativo e culturale al servizio della scuola, dell”università e della ricerca¿. E¿ questo l¿obiettivo dell¿accordo siglato giovedì 7 agosto dal Ministero dell”Istruzione e la Rai, nelle persone del ministro Letizia Moratti e del direttore generale dell¿azienda radiotelevisiva Flavio Cattaneo, alla presenza del consigliere Angelo Maria Petroni in rappresentanza del Cda.
In un comunicato il ministero chiarisce che l”accordo ¿ della durata di tre anni – impegna la Rai a ¿contribuire ad attività formative ed educative da definire e realizzare sulla base di apposite intese¿. Il Ministero dell”Istruzione investirà nella realizzazione delle iniziative circa 13 milioni di euro; da parte sua, la Rai coprirà i costi di realizzazione dei programmi e investirà nell¿ampliamento della dotazione di antenne che permettono la ricezione dei programmi televisivi satellitari in oltre 10mila scuole di ogni ordine e grado sparse su tutto il territorio nazionale.
Al centro della convenzione stipulata fra il ministero e la Rai, un piano di programmi televisivi destinati alle scuole, in parte già in onda, ma che verranno ulteriormente rafforzati, alcuni dei quali saranno operativi sui palinsesti dei canali satellitari Rai-Edu 1 e 2. Ampio spazio all”inglese e all”informatica, ma anche alla lingua italiana, alla storia dell”arte e alla cultura scientifica.
I programmi, comunica il ministero, saranno in prevalenza diretti agli studenti, come supporto alla didattica, ma anche destinati alla formazione degli insegnanti, con il supporto di sistemi interattivi idonei a garantire la verifica delle competenze acquisite. Previsti anche incentivi per chi, studenti e personale della scuola, si distingua per i risultati ottenuti nei progetti di innovazione promossi dal ministero.
I canali didattici sono quattro, due già attivi e due in fase di preparazione. I primi sono ¿Explora¿, diretto a promuovere la divulgazione scientifica e ¿Divertinglese¿, per l”apprendimento a distanza della lingua inglese da parte dei bambini delle scuole elementari. I due su cui si sta ancora lavorando sono ¿DivertiPc¿, che mira a diffondere la conoscenza dell”informatica ed è rivolto sempre ai bambini delle elementari, e ¿Canale Lavoro¿, che nelle intenzioni dei promotori dell”iniziativa dovrebbe contribuire a orientare i giovani nella scelta dei percorsi di formazione secondaria e post secondaria. ¿Divertinglese¿ e ¿DivertiPc¿ sono progetti congiunti tra il Miur e Rai Educational, che utilizzano la tv, internet e il computer in modo da consentire un apprendimento interattivo e la possibilità di proseguire a casa quanto fatto a scuola.
Secondo il Miur la convenzione permetterà di rispondere ¿al bisogno di un”educazione e di una formazione dei cittadini sempre più al passo con i tempi, contribuendo a rapportare, sempre più strettamente, il mondo della comunicazione e delle scuole con i grandi cambiamenti del paese, mettendo in relazione le influenze delle innovazioni tecnologiche con la qualità dei beni e dei servizi offerti dallo Stato¿.