Mondo
Un episodio quanto mai paradossale è avvenuto in India: la corte suprema di Patna, la capitale dello stato del Bihar, stava giudicando un impiegato statale reo di aver fatto squillare il cellulare durante un dibattimento giudiziario quando, durante la lettura della sentenza, il trillo del telefonino di un poliziotto incaricato del servizio d¿ordine ha interrotto il giudice. Che ha prontamente deciso avviare nei suoi confronti lo stesso procedimento penale dell¿impiegato, accusandolo di ¿disprezzo della corte¿. L¿uomo rischia dunque anch¿egli 3 mesi di prigione e una multa di 34 dollari.
Allo stesso tempo anche negli Stati Uniti è avvenuto un episodio analogo: I giudici di Charleston hanno infatti condannato ad una notte di prigione Lashenda Floyd, accusata di aver fatto squillare il telefonino in un¿aula giudiziaria. La Floyd stava assistendo al dibattimento di un caso di omicidio quando il suo telefonino ha cominciato a squillare interrompendo il silenzio del momento immediatamente precedente la lettura della sentenza.
La donna è subito uscita per rispondere alla chiamata ma è stata seguita e arrestata anche lei per disprezzo alla corte. Il giorno seguente è stata condannata ad un¿altra notte al fresco.
Tre anni fa il giudice della Corte Suprema Jean Toal aveva bandito i telefonini all¿interno delle aule, facendo affiggere appositi segnali di divieto all¿interno dei tribunali.