Il governo sigla un accordo con Microsoft per l¿accesso al codice sorgente di Windows

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Il governo italiano vuole pi&#249 sicurezza informatica e firma un memorandum d¿intesa con Microsoft per l¿accesso al codice sorgente di Windows, il ¿Government Security Program¿. Raggiunto un accordo anche per una maggiore informatizzazione della scuola a livello mondiale. Il memorandum &#232 stato firmato dal ministro per l¿Innovazione Tecnologica, Lucio Stanca, dal senior Chairman Microsoft per l”Europa, il Medio Oriente e l”Africa Umberto Paolucci e dall”amministratore delegato Microsoft Emea Jean-Philippe Courtois nel corso del Government Leaders Forum, che quest”anno si tiene per la prima volta in Europa. Stanca ha precisato che il memorandum siglato rappresenta un passo in avanti per l”Italia che entra cos&#236 a far parte della schiera dei Paesi che gi&#224 hanno firmato simile accordo riguardante la ¿Government Security¿. L”accordo consente all”Italia di accedere al codice sorgente, che garantisce al governo la sicurezza dei sistemi informatici.

¿Il problema della sicurezza – ha sottolineato Stanca – diventa sempre pi&#249 importante. La sicurezza va per&#242 associata con l”apertura dei sistemi, cio&#232 sistemi in grado di comunicare tra di loro anche se basati su tecnologie diverse¿. L”accordo con Microsoft per la pubblica amministrazione consente alle istituzioni ¿di accedere gratuitamente al codice sorgente di Windows, alla documentazione tecnica, agli strumenti di crittografia e ad altre informazioni utili per aumentare la sicurezza della piattaforma Windows¿.

¿Microsoft &#232 consapevole che, nel quadro degli attuali equilibri mondiali, la preoccupazione per la sicurezza e per la tutela delle informazioni del singolo cittadino &#232 una priorit&#224 a cui nessun governo pu&#242 rinunciare – ha affermato Umberto Paolucci – Siamo lieti di collaborare con il Governo italiano, con il quale lavoreremo per attuare nuovi standard di sicurezza all”interno dei progetti di eGovernment e migliorare i livelli di protezione dei sistemi informativi del nostro Paese¿.

Microsoft e il Centro nazionale per l”Informatica nella Pubblica Amministrazione (Cnipa) collaboreranno per verificare l”interoperabilit&#224 della piattaforma Microsoft in ambienti eterogenei e distribuiti, e lavoreranno alla definizione di nuove interfacce e protocolli per la realizzazione dei progetti eGovernment previsti dal Ministero dell”Innovazione.

¿Il protocollo d”intesa siglato con Microsoft apre la strada ad una collaborazione sicuramente proficua per incrementare la sicurezza delle applicazioni sviluppate con i suoi prodotti – ha detto il presidente del Cnipa, Livio Zoffoli – Siamo fortemente interessati a diffondere la cultura della sicurezza nelle Pubbliche Amministrazioni e l”aiuto che pu&#242 derivare da questo accordo &#232 sicuramente importante¿.

Per Stanca, il protocollo &#232 ¿strategico e importante per la sicurezza e l”interoperabilit&#224 dei sistemi informatici, una tappa miliare per lo sviluppo delle nuove applicazioni tecnologiche di cui beneficer&#224 anche il nostro Paese¿. L”intesa, precisa il ministro, ¿consentir&#224 soprattutto di poter compiere verifiche sui pacchetti informatici e, di conseguenza, aumentare la sicurezza ai massimi livelli della piattaforma Windows, ossia il Dna del sistema operativo pi&#249 diffuso al mondo. Questa possibilit&#224 di accesso favorir&#224 l”interoperabilit&#224 e di conseguenza il dialogo tra software open source e non¿.

Per quanto riguarda la scuola, Microsoft ha lanciato ¿Partners in Learning¿, un programma pluriennale nel quale investir&#224 250 milioni di dollari nel corso dei prossimi 5 anni. Il progetto si propone di dare alle scuole la possibilit&#224 di innalzare il livello di alfabetizzazione informatica dei docenti, cos&#236 da consentire a quest”ultimi di preparare gli studenti per il lavoro nell”era digitale. ¿Attraverso l”accordo – si legge in un comunicato – le scuole elementari italiane delle aree disagiate, fra cui certe zone metropolitane di Roma, Milano, Torino e Genova, trarranno beneficio da numerose iniziative destinate ad ampliare l”accesso alla tecnologia nell”istruzione, comprese la fornitura di software a prezzo bassissimo (verranno distribuiti computer di seconda mano) e l”eliminazione degli ostacoli all”uso delle licenze¿.

Dure critiche alla firma dell¿accordo tra il governo italiano e la Microsoft sono venute dal presidente della sezione italiana della Free Software Foundation, Stefano Maffulli: ¿Un governo democratico non avrebbe dovuto stringere un accordo segreto con un”azienda americana, accusata dallo stesso governo Usa di monopolio nel proprio Paese, disattendendo cos&#236 le aspettative della Commissione Open Source¿. Secondo Maffulli, infatti, non sono stati resi noti i termini del memorandum d¿intesa. Inoltre, ¿il codice sorgente che viene messo a disposizione non &#232 certo che sia quello che sta realmente funzionando; non lo si pu&#242 scaricare n&#233 compilare. Mentre tutto ci&#242 &#232 possibile con Linux e Gnu¿.

¿Si rischia di consegnare l”infrastruttura informatica dell”eGovernment ad una terza realt&#224 ¿ ha proseguito Maffulli – gettando alle ortiche il lavoro e i suggerimenti avanzati dalla Commissione Open Source¿. L”interoperabilit&#224 e il dialogo con i sistemi aperti, ¿non sono affatto garantiti ¿ prosegue – anzi, saranno possibili solo con prodotti firmati Microsoft¿. Inoltre, conclude Maffulli, in base al contratto di non divulgazione previsto dal Government Security program, chiunque avr&#224 accesso al codice sar&#224 ¿ostaggio di Microsoft, perch&#233 non potr&#224 pi&#249 scrivere il crittografico senza rischiare di essere accusato di utilizzare frammenti del codice¿.

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