Warner Music ed EMI: matrimonio tra due major?

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Aol Time Warner, numero uno mondiale sul mercato dei media, potrebbe decidere di mettere sul mercato la divisione Warner Music, in quanto la trattativa con il Gruppo tedesco Bertelsmann sarebbe vicina al fallimento. Warner Music &#232 stimata in circa 1 miliardo di dollari, mentre l” attivit&#224 legata al business editoriale sempre nel settore musicale varrebbe a sua volta un altro miliardo, ma quest”asset non rientra nelle trattative in corso con il Gruppo tedesco.

Il fallimento del progetto di fusione con l”etichetta tedesca BMG, potrebbe aprire la via a nuove trattative tra Aol Time Warner e major britannica EMI.

Quest”ultima avrebbe avanzato, secondo alcuni rumor, una nuova proposta al Gruppo americano, che prevedrebbe il versamento di una somma di 1 mld di dollari e l”ingresso di Aol TW nel capitale della nuova unit&#224 con una quota del 25%.

Un” eventuale messa sul mercato di Warner Music – sottolinea sempre il Wsj – potrebbe inoltre veder scendere in campo societ&#224 di private equity e lo stesso presidente di Triarc (gruppo presente nel comparto della ristorazione), Nelson Peltz, che gi&#224 aveva manifestato il suo interesse a rilevare la divisione musicale del gruppo dei media. Anche il presidente di Warner Music, Roger Ames, potrebbe infine essere interessato ad un” operazione di management buyout sulla consociata di Aol.

Intanto l”intero mercato &#232 in attesa del termine della riunione del Cda di Aol Time Warner, che nella seduta di oggi dovrebbe decidere, tra l”altro, della possibilit&#224 di eliminare Aol dalla propria ragione sociale. La cosa farebbe pensare a un possibile progetto di cedere subito dopo la divisione Internet, con cui Time Warner si &#232 fusa nel 2001, diventando Aol Time Warner. Anche se questa eventualit&#224 non ha trovato conferma.
Uno dei maggiori sostenitori dell”iniziativa di modificare il nome, &#232 proprio il nuovo presidente di Aol Time Warner, Richard Parsons, che far&#224 del tutto per far passare l¿iniziativa in Consiglio.

In realt&#224, l¿idea di cambiare nome e anche logo al Gruppo, &#232 al vaglio della societ&#224 gi&#224 da diverse settimane, come anche il ripristino del vecchio simbolo “TWX” al NYSE, usato da Time Warner prima della fusione con Aol.

Il matrimonio tra le due societ&#224 (i cui promotori furono l¿allora presidente di Aol Steve Case e di Time Warner Gerald Levin, ndr) non sembra aver portato bene.

Il piano di fusione aveva come obiettivo quello di sfruttare il boom della Net Economy, prima che scoppiasse la bolla speculativa.

Ma le cose non sono andate in base alle prospettive. Attualmente Aol Time Warner sta attraversando un momento di gravi difficolt&#224 finanziarie, e sul proprio conto sono ancora aperte le indagini del Dipartimento americano di Giustizia, oltre che quella della SEC (Security Exchange Commission) per delle presunte irregolarit&#224 contabili. La divisone Internet, in particolare, &#232 accusata d¿aver gonfiato i propri conti servendosi di alcuni contratti pubblicitari per favorire la fusione con Time Warner.

Gli scandali nei quali &#232 stata trascinata Aol Time Warner, dopo quello Enron e WorldCom, hanno danneggiato l¿andamento del titolo sui mercati finanziari, che oggi ha perso due terzi del valore.

Il presidente Parsons &#232 impegnato nell¿arduo piano di risanamento della societ&#224, che dovrebbe portare alla riduzione del pesante indebitamento del Gruppo stimato in 25 miliardi di dollari.

In questa prospettiva, Aol Time Warner ha annunciato la prossima vendita a un Fondo d¿investimento di Atlanta della propria squadra di basket, gli Atlanta Hawks, della squadra di hockey, gli Atlanta Thrashers, come anche la cessione dei diritti del complesso sportivo Philips Arena di Atlanta. L¿operazione &#232 stimata in 250 milioni di dollari.

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