Europa
Tra le economie maggiormente sviluppate, la Gran Bretagna è quella che ha avuto il più lento sviluppo dei servizi a larga banda, almeno nel segmento residenziale.
In primo luogo, British Telecomha lanciato i propri servizi ADSL in ritardo rispetto agli altri operatori europei, nella convinzione che fosse necessario un lungo periodo di preparazione e convincendo di questo anche l¿Oftel, il regolatore britannico. Nonostante l¿attesa, poi, all¿avvio del servizio si sono verificati alcuni problemi pratici che ne hanno ritardato ulteriormente l¿espansione. Tutto ciò ha spostato al maggio 2001 la disponibilità di linee ADSL.
Un altro motivo di insuccesso è da ricercarsi nell¿alto prezzo iniziale del servizio. Lo dimostra il fatto che la domanda di nuove connessioni è decisamente aumentata dopo la riduzione del 45% operata a febbraio 2002. Ciononostante, i prezzi praticati dal gestore inglese restano ancora alti rispetto agli standard internazionali.
Il ritardo nella larga banda della Gran Bretagna è da addebitarsi anche agli operatori di cable modem, che non hanno saputo cogliere in tempo le opportunità del mercato. L¿offerta è partita solo ai primi del 2001. Ciononostante, grazie ai prezzi più bassi il numero degli abbonati ha rapidamente superato quello degli abbonati ADSL.
Un altro motivo di ritardo nell¿introduzione della larga banda in Gran Bretagna sta nella riluttanza degli utenti a lasciare l¿accesso dial up, il cui costo è relativamente basso, e nella larga diffusione che ha nel Paese la tv digitale (terrestre, via satellite o via cavo), cosa che distoglie tempo e risorse degli utenti dalla larga banda. Nel corso del 2002, comunque, il numero degli utenti residenziali broadband è andato progressivamente crescendo.
Per quanto riguarda il segmento business, la larga banda è ben sviluppata in Gran Bretagna. La liberalizzazione del settore ha permesso a operatori alternativi, come Colt, Cable & Wireless e Fibernet, di cablare diverse città inglesi, e in particolare Londra, con reti in fibra ottica fin dai primi anni novanta. A dispetto di un apparente alto livello di concorrenza, però, si è venuto a creare nel Paese un ¿cartello¿ non esplicito che mantiene i prezzi dei circuiti affittati ai più alti livelli in Europa. L¿ADSL rappresenta in questo un¿alternativa a basso costo che, per questo, non viene incoraggiata. L¿arrivo di nuovi competitor, estranei all¿establishment (come Bulldog) potrebbe far cambiare questa situazione, ma non nell¿immediato.
Per quel che riguarda il Fixed Wireless Access, i tentativi di utilizzare la porzione superiore dello spettro (26 GHz) sono falliti. Successo, invece, per il servizio a 3,5 GHz di Tele2, lanciato in cittadine come Leicester e Reading.
Secondo l¿Oftel, nel giugno 2003 le connessioni a larga banda in Gran Bretagna erano 2 milioni, con un raddoppio negli ultimi dodici mesi. Il tasso di crescita è di 20.000 nuovi utenti alla settimana. Gli utenti sono equamente divisi tra British Telecom e quelli abbonati con operatori come NTL e Telewest.
Al 30 giugno2003:
Utenti ADSL: 1.071.500
Utenti cable modem: 1.093.500
Totale: 2.165.000
Penetrazione: 2,49 linee/100 abitanti
Il quadro regolamentare
Per la diffusione della larga banda, il governo britannico intende collaborare con l¿industria attraverso il Digital Content Forum, per affrontare in maniera comune le barriere che si frappongono alla crescita del settore dei contenuti a banda larga e per spingerne l¿uso per migliorare i servizi pubblici.
Inoltre, intende portare avanti il processo di disaggregazione della rete locale (local loop unbundling), coordinare la domanda da parte del settore pubblico con modalità che incoraggino investimenti privati soprattutto per le aree rurali, dove incoraggiare la domanda per servizi a larga banda da parte del settore privato per creare distretti economicamente significativi, e utilizzare quindi i piani regionali per facilitare la connessione ad essi. Stabilire una rete di incubatori connessi a 10 Mbit/s o velocità maggiore, per le ¿start-up¿ che richiederanno servizi a larga banda di futura generazione.
Operatori
British Telecom
Operatore dominante in Gran Bretagna. Nel corso del 2000 ha riorganizzato la propria struttura, creando divisioni separate per i servizi DSL wholesale e per l¿utenza finale. Quest¿ultima è servita dall¿offerta di BT Openworld, che fornisce anche gli accessi Internet dial up.
La divisione wholesale è denominata BT Ignite e fornisce una gamma di prodotti DSL a BT Openworld e altri ISP. Come accade per molti altri incumbent europei, Openworld è nettamente separata da BT, senza sussidi incrociati.
BT ha lanciato i servizi DSL soltanto nel luglio 2000. Durante il 2001 la crescita degli abbonati ha raggiunto le 100.000 unità. Una crescita lenta, frenata dagli alti prezzi e dall¿assenza di una opzione di autoinstallazione. Nel primo trimestre del 2002, BT ha deciso di tagliare i prezzi e offrire l¿autoinstallazione e sta registrando un aumento degli abbonati DSL pari a 10.000 alla settimana, contro i 10.000 al mese del periodo precedente al taglio delle tariffe.
A ottobre 2002, il gruppo di tv via satellite BSkyB Plc e BT Group Plc hanno lanciato insieme un accesso scontato a Internet ad alta velocità. BSkyB offre i suoi 6,1 milioni di sottoscrittori a BT, che sta tentando di raggiungere l”ambizioso obiettivo di 5 milioni di utenti a banda larga entro il 2006. In base a questa promozione, i sottoscrittori di Sky risparmieranno 80 sterline (circa 125 euro) per la banda larga di BT e avranno un credito di 20 sterline da Sky.
L¿accordo è stato preso per contrastare l¿iniziativa dei due operatori via cavo britannici, Ntl e Telewest, che garantiscono ai loro 4,5 milioni di utenti la “tripla offerta” di tv, telefono e accesso Internet in un solo pacchetto.
British Telecom aveva oltre 650.000 abbonati Adsl a febbraio 2003. Nello stesso periodo, la società registrava oltre 25.000 nuovi abbonati alla settimana.
Nel mese di aprile 2003, l¿operatore ha confermato di proseguire con il lancio nazionale del proprio progetto di portare la tecnologia a larga banda nelle piccole comunità, nell¿ambito del piano ¿Adsl Exchange Activate¿. Sono stati condotti test in otto località sparse fra l¿Inghilterra, il Galles, la Scozia e l¿Irlanda del Nord. Bt ritiene di rendere disponibile commercialmente il piano a partire dal luglio 2003.
Kinston Communications
Nell¿ottobre 1999 annuncia il lancio di un servizio di televisione digitale su linee ADSL, il cui avvio avviene soltanto nel gennaio 2000. Il 4 luglio 2000 ordina ad Alcatel apparecchiature per 13 milioni di sterline al fine di fornire 30.000 linee ADSL. Offre una gamma di pacchetti televisivi e di servizi Video On Demand. Inoltre, Internet ed email attraverso l¿utilizzo di una tastiera collegata a raggi infrarossi al set-top-box. La velocità di download per i servizi Internet è di 256 kbit/s. I clienti Adsl sono circa 185.000.
Bulldog Communications
Fornitore di servizi Dsl per il Regno Unito, fondato nel 2000. Offre i propri servizi attraverso due canali, retail e wholesale. Il 28 marzo 2003 ha lanciato BizTime, offerta Dsl ad alta velocità da 1 Mbit/s e 2 Mbit/s a livello nazionale e 4 Mbit/s per la sola city di Londra.
Easynet
Maggior Isp del Regno Unito. Fa parte del Gruppo Easynet, che opera in Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Spagna, Olanda e Italia. E¿ stato il primo Isp in Europa a offrire servizi Adsl.
Nel corso del 2002 ha visto crescere i propri profitti legati ai servizi Dsl del 134%, a 15 milioni di sterline. Alla fine del 2002 aveva 6.800 clienti in Uk.
Nell¿aprile 2001 ha lanciato il servizio Sdsl. Nel 2002, due nuovi servizi: Adsl a 8 Mbit/s e Sdsl a 2 Mbit/s.
Freeserve
Lanciato dal Gruppo Dixon nel 1998. Alla fine del 2002 aveva 49.000 clienti Adsl. A ottobre 2002 poteva contare comunque su oltre 2 milioni e mezzo di utenti attivi Internet, la maggior parte dei quali usufruisce di servizi ¿free¿ (solo 850.000 sono paganti).
A maggio 2002 ha sottoscritto un accordo con Ntl per distribuire i propri servizi di internet a larga banda attraverso la rete via cavo di Ntl. Si tratta di un¿offerta che comprende la connessione a 512 kbit/s oltre alla tv digitale e ai servizi telefonici.
Link
Ufficio governativo per l”e-Envoy (responsabile per la UK”s online strategy)
Documenti
Licenze Larga banda– BFWA, Broadband Fixed Wireless Access Consultative Group (2003)
Piano d”Azione ”UK online: the broadband future” (febbraio 2001)
BT”s Responseto Communications Withe Paper (febbraio 2001)
Libro Bianco – Regolamentazione dell”industria delle telecomunicazioni nel Regno Unito (dicembre 2000)
Programma “Università virtuale” University of the Highlands and Islands, Scozia (maggio 2000)
Communications White Paper cap. 3.9, Access to higher bandwith services
(gennaio 2000)
Rapporto sulla strategia di E-Commerce del Governo Inglese, (settembre 1999)