Italia
Contro la tv-spazzatura e la tv-cretina, si fa strada il concetto di tv di qualità. Che cos¿è e quale mercato può avere nell¿attuale panorama televisivo italiano? Quali modelli economici e organizzativi possono renderla un¿impresa sostenibile? A questi interrogativi si prefigge di dare risposta, nell¿ambito della X edizione di SAT Expo, il convegno ¿Tele-visioni: la TV di qualità. Dal sogno alla messa in onda¿, organizzato per sabato 4 ottobre alle ore 10.00 da Innosense e lab-tv.net, in collaborazione con Eurovisioni. ¿La tv di qualità è un passo avanti sulla strada del sapere o dell¿emozione, è un progetto editoriale che ci strappa dalle nostre convinzioni e dai nostri luoghi comuni¿, ha detto recentemente il critico televisivo Aldo Grasso.
Al convegno prenderà parte il prof. Marco Gambaro, docente di Economia dei Media all¿Università Statale di Milano e presidente della società Simmaco Manager Consulting. ¿Sulla tv di qualità si possono dire essenzialmente tre cose ¿ afferma Gambaro -, primo, che è un problema sentito; secondo, che è una strada su cui molti stanno riflettendo; terzo, che si tratta comunque di uno spazio difficile da conquistare. Non esiste una definizione unanime di tv di qualità. Per qualcuno vuol dire una tv minoritaria; per altri fare una tv diversa dalla tv mainstream. Si tratta comunque di un¿attività economica che ha costi rilevanti per realizzare i prototipi e costi irrisori, invece, per distribuirli. Chiunque provi a fare tv di qualità si scontra con questa realtà. La domanda da parte di una fascia di pubblico ci sarebbe, ma non basta. Certo, con la tv a pagamento questo diventa più facile. Ma occorrono produzioni a basso costo e palinsesti specifici¿.
Sul mercato della televisione di qualità, Domenico Joppolo, amministratore delegato Initiative Media, presenterà una ricerca su ¿Audience potenziale e valore pubblicitario della televisione del consumo consapevole e dello sviluppo sostenibile in Italia¿.
Per le nuove iniziative televisive sono previsti gli interventi di Andrea Pezzi, Fabio Esposito (RomaUno), Matteo Pasquinelli (Urban TV), Eugenio Riva (Presidente Urasam).
Il parere del pubblico sarà espresso da Massimo Scaglioni, ricercatore, che illustrerà i risultati di tre mesi di Forum online del Corriere della Sera sulla televisione di qualità.
Sul tema ¿i termini dell¿equazione della sostenibilità e il nuovo scenario normativo¿ sono previsti gli interventi di Sony Italia (le infrastrutture e le tecnologie), Euphon spa (i servizi alla produzione televisiva), eBisMedia (la distribuzione via cavo), lab-tv.net (i modelli produttivi), Alberto Masacci (il fund raising per l¿ impresa televisiva), Alessandro Munari (le regole del gioco).
Luca Mortara, Founding Partner di Innosense, illustrerà il progetto Posi-Tv.
Il convegno ospiterà inoltre una tavola rotonda con i vincitori dei Premi Hot Bird Awards 2003 (promossi da Eutelsat, Eurovisioni e SatExpo), coordinata da Giacomo Mazzone, segretario generale Eurovisioni. ¿Nel passaggio dalla tv hertziana generalista alla tv satellitare tematica ¿ spiega Mazzone – c”è un grande rischio che è interesse di tutti i tele-cittadini evitare, ed è quello dell”abbassamento della qualità. Meno soldi, in tv, di solito equivalgono a meno qualità, purtroppo. E nella tv satellitare di soldi ce n”è di meno che in quella terrestre tradizionale. Inoltre la quantità dell”offerta si amplia a dismisura ed è difficile conservare dei punti di riferimento che valorizzino la qualità. Consapevole di questo rischio Eurovisioni (festival dedicato alla tv europea fondato nel 1987) e Sat Expo hanno proposto congiuntamente a Eutelsat, di fondare un premio specifico dedicato alla qualità nella tv satellitare, istituito nel 1998 e che giunge quest”anno alla sua sesta edizione. Da sei anni regolarmente una giuria internazionale sorveglia 150 canali di tutta Europa e ne seleziona quelli più meritevoli additandoli al grande pubblico attraverso i premi Hot Bird¿.
Alcuni dei canali vincitori e selezionati della sesta edizione degli Hot Bird Awards saranno ospiti del Convegno dedicato alla qualità televisiva in Italia, per spiegare come – nel loro Paese e nei loro mercati – siano riusciti a conciliare qualità e conto economico. ¿Una domanda ¿ conclude Mazzone – alla quale, in Italia, è oggi urgente ma quanto mai difficile dare risposte esaurienti¿.
Il fenomeno della pirateria e le misure che possono essere intraprese, in Italia e nel mondo, vengono affrontati giovedì 2 ottobre nel simposio a cura dell¿Aepoc (The European Association for the Protection of Encrypted Works and Services) l¿associazione europea di tv, media e compagnie di tlc che combatte l¿illegalità. In Europa la pirateria è un ¿buco nero¿ da un miliardo di euro, cifra che potrebbe lievitare con il prossimo allargamento dell¿Ue.
Tanti i temi che il Simposio approfondirà attraverso gli interventi di esperti di economia, legislazione e delle forze dell¿ordine. Tra questi:
– i sistemi di accesso condizionato e la gestione dei diritti digitali
– l¿impatto della pirateria in Europa
– la posizione della Commissione Ue e le iniziative contro la pirateria elettronica
– la situazione legislativa in Europa e in Italia
– la strategia e gli interventi contro la pirateria elettronica in Italia
Annunciando il simposio, Jean Grenier, presidente di Aepoc, ha affermato: ¿Dopo il rapporto della Commissione Ue e la recente Dichiarazione del Parlamento europeo, è cominciata una nuova fase nella lotta alla pirateria digitale. La nostra agenda per i prossimi mesi mostra il continuo impegno di Aepoc su questo fronte e lo sforzo per una fruttuosa cooperazione tra pubblico e privato in tutta Europa¿.
Key4biz.it seguirà passo passo l”attesa e lo svolgimento di questa importante manifestazione con lo Speciale SAT Expo 2003.