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L¿americana Motorola, alla ricerca di una strategia che le consenta di concentrarsi sul mercato della telefonia mobile, ha deciso di rendere indipendenti le attività dei semiconduttori. L¿intenzione di quotare in borsa la divisione Semiconductor Products Sector (SPS) ¿ dice la società in una nota ¿ riflette le esigenze del gruppo, che vuole concentrarsi ¿¿sulle telecomunicazioni e i sistemi elettronici integrati¿.
Motorola ha annunciato la decisione come l¿ultimo grande atto della gestione di Christopher Galvin, nipote di uno dei fondatori nonché presidente e CEO, che annunciato lo scorso 19 settembre le sue prossime dimissioni in seguito a divergenze con l¿amministrazione sulle future strategie del gruppo.
È stato proprio Galvin ad annunciare lo spin off della divisione SPS: ¿Dopo aver fatto un bilancio, in agosto, dei quattro mesi dedicati a rivedere la nostra strategia, ho suggerito al consiglio d¿amministrazione (¿) che la nostra attività dei semiconduttori potrà prosperare come entità separata dagli altri business del gruppo¿.
Il consiglio ha dato il via libera, tocca ora aspettare l¿approvazione della SEC (l¿Autorità di controllo sulle operazioni di Borsa) a cui Motorola dovrà sottoporre il dossier.
Motorola non ha ancora reso noti i dettagli dell¿IPO, ma Galvin ha indicato che una parte del capitale verrà quotato in Borsa e il restante verrà distribuito agli azionisti del gruppo. Il momento, ha spiegato la direzione, è quello più appropriato poiché le attività nel settore dei chip ¿ come hanno annunciato anche gli analisti – sembrano essere in netto recupero dopo anni di affanni. La scorsa settimana, infatti, la SIA, l¿associazione industriale del settore¿ ha reso noto che le vendite mondiali di semiconduttori hanno registrato la sesta crescita sequenziale consecutiva, attestandosi a 13,42 miliardi di dollari.
In un settore che si evolve in maniera ciclica, ha aggiunto quindi il management nel corso di una teleconferenza, bisogna avere le basi per investire di più, lasciando intendere che le nuove azioni potrebbero servire da moneta di scambio per future nuove acquisizioni.
Greg Teets, analista di AG Edwards and Sons, considera la decisione ¿una tappa fondamentale¿ per il risanamento di Motorola, le cui azioni hanno perso circa la metà del valore in tre anni. L¿azienda ¿ aggiunge Teets ¿ è sempre stata ¿¿innovativa e stimata per la qualità dei propri prodotti nel campo dei chip. Semplicemente ha avuto qualche problema a venderli efficacemente¿.
Nel 2002, la divisione SPS ha prodotto un fatturato di 4,8 miliardi di dollari, su un giro d¿affari totale di circa 27 miliardi. Lo spin off dovrebbe dare all¿attività una maggiore flessibilità per meglio cooperare con altre compagnie e per affrontare in modo più deciso la concorrenza di colossi come Intel, Texas Instruments, STMicroelectronics e Agere Systems.