Europa
La finlandese Nokia ha presentato risultati trimestrali che evidenziano l¿ottima forma del gruppo e ha rivelato nuovi aspetti del piano di ristrutturazione, tra cui la prossima suddivisione in quattro unità, rispetto alle tre attuali, per adattare la struttura dell¿azienda ai cambiamenti dell¿industria.
Il numero uno mondiale dei telefoni cellulari ha registrato al terzo trimestre un aumento delle vendite del 23%, raggiungendo una quota di mercato pari al 39% (contro il 36% dello stesso trimestre dell¿anno scorso) e ha riferito di prevedere un ulteriore aumento della domanda dei propri prodotti. Il gruppo ha registrato un aumento degli utili pari al 35% a 823 milioni di euro; segno meno invece per il fatturato netto pari a 6.9 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto al terzo trimestre del 2002.
Il CEO di Nokia, Jorma Ollila, ha inoltre raffreddato gli animi degli investitori, preannunciando che anche per l¿ultimo trimestre di quest¿anno i margini di miglioramento dei profitti legati alla vendita dei telefonini saranno minimi. Insomma, per il decimo trimestre di fila i ricavi saranno in calo. Ollila ha anche aggiunto che nel trimestre finito a settembre i margini hanno subito un lieve calo, passando dal 24,7% al 22,4%.
Nel terzo trimestre, spiega Ollila nella nota diffusa alla stampa, il volume del mercato di telefoni cellulari è cresciuto del 15% rispetto allo scorso anno, con un totale di 118 milioni di unità vendute.
Nokia ha registrato sul periodo una crescita ancora più consistente salendo del 23% fino a 45,5 milioni di unità vendute.
In linea con i risultati dello scorso anno, invece, le vendite della divisione Mobile Phones in cui, la forte crescita nel fatturato delle Americhe, inclusi gli Stati Uniti, è stata virtualmente abbattuta dalle vendite piatte in Europa /Asia/Africa e dalle vendite inferiori registrate nell¿Asia Pacifico.
Durante l¿anno, continua Ollila, il mercato dei telefoni cellulari ha comunque continuato a rafforzarsi e il gruppo attende un volume totale per il settore di circa 460 milioni di unità per il 2003.
Per quanto riguarda il business delle reti mobili, il gruppo inizia a intravedere la stabilizzazione del mercato grazie al generale, lieve, miglioramento della situazione finanziaria dei maggiori operatori europei, quasi tutti in piena ristrutturazione. ¿Durante il trimestre – si legge nella nota – la maggior parte degli operatori globali e dell¿Europa occidentale hanno riconfermato il loro impegno verso il WCDMA (¿) Le 27.000 stazioni radio base che abbiamo fornito cumulativamente fanno di noi il leader del mercato nelle infrastrutture di accesso radio delle reti WCDMA¿.
Il fatturato di Nokia Networks è stato di 1,2 miliardi di euro, in calo del 21%. Anche qui, le vendite sono cresciute leggermente nelle Americhe, ma sono state annullate dai risultati più bassi nelle vendite dell¿Europa e Asia Pacifico.
Parlando agli analisti, Ollila ha anche ricordato che dal 1° gennaio 2004 il gruppo sarà riconfigurato in quattro divisioni interdipendenti – Mobile Phones, Multimedia, Networks e Enterprise Solutions ¿ che permetteranno a Nokia di allargare il proprio raggio di azione a alle aree di business emergenti nel mondo della mobilità, continuando nel frattempo ¿¿a costruire una leadership nella telefonia mobile (…) Questo ci permetterà di focalizzarci su ogni segmento di business con le giuste dinamiche, mentre nel frattempo si otterranno economie di scala che noi crediamo supereranno ogni livello precedentemente raggiunto da questa industria¿.
Per il prossimo futuro, Nokia punta molto sulla console N-Gage il telefonino per giocare sul quale il gruppo ha investito circa 100 milioni di dollari. Secondo quanto riferito dalla società, la vendita della console è appena iniziata in 30.000 negozi in tutto il mondo, suscitando una risposta iniziale molto positiva da parte dei consumatori. Molti punti vendita hanno esaurito il prodotto già il primo giorno, il che ha determinato l”emissione di una grande quantità di ordini da parte di distributori e rivenditori. Nokia prevede di venderne l”anno prossimo ””parecchi milioni””, a circa 300 euro l”uno.