Italia
Con il tema ¿Nuove strategie e nuovi strumenti per il sostegno dell”industria audiovisiva: modello europeo e modello americano¿, si sta tenendo a Roma, inaugurato il 19 e fino al 22 ottobre, il convegno di Eurovisioni, al quale partecipano responsabili di organismi pubblici e privati dell”industria televisiva e cinematografica europea. Ieri, lunedì 20, sessione inaugurale, presieduta da Luciana Castellina, e alla quale hanno partecipato Loic Hennekinne, Ambasciatore di Francia; Bernard Miyet, Presidente Direttorio Sacem e Eurovisioni; Giuseppe Sangiorgi, Commissario Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni: Jacques Delmoly, Responsabile della Commissione europea per il Piano Media; Olivier Carmet, Direttore Sacd; Ross Biggam, Direttore generale Act.
Alla sessione inaugurale, nel pomeriggio di lunedì hanno fatto seguito tre atelier focalizzati su altrettanti punti caldi del momento. Il primo ha affrontato il futuro del Piano Media europeo, in corso da dieci anni e in scadenza a fine 2005. Il secondo si è occupato di diritti sportivi.
Il terzo del quadro di norme e delle relazioni tra tv a pagamento e industria cinematografica audiovisiva europea. A quest¿ultimo dibattito, risultato di particolare interesse, hanno partecipato Giuseppe Sangiorgi, Commissario dell¿Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni; Noel Dibie, Delegato alla Direzione dello sviluppo internazionale di France Television; André Lange, Responsabile del Dipartimento ¿Mercati e finanziamento¿ dell¿Osservatorio europeo dell¿audiovisivo.
Rispondendo a una serie di domande sul mercato della televisione a pagamento, il commissari Sangiorgi ha chiarito il ruolo delle diverse tecnologie trasmissive (cavo, satellite, tv digitale terrestre), riunite dalle nuove normative europee e nazionali in un unico quadro regolamentare, nel segno della convergenza tecnologica. Alla domanda: ¿l¿offerta audiovisiva a pagamento garantisce o minaccia la libertà di creazione indissociabile dalla diversità delle espressioni culturali¿?, Sangiorgi ha risposto che con la normativa attualmente in via di approvazione anche gli editori potranno entrare nel mercato della televisione, poiché si abbattono le barriere all¿ingresso. ¿La condizione democratica dei Paesi ¿ ha poi aggiunto ¿ si misura dal rapporto con i mezzi di comunicazione¿.
Sangiorgi ha poi lanciato l¿idea di una rete d¿informazione per l¿emergenza, un network che colleghi e renda attive emittenti nazionali e locali per avvertire e informare in modo capillare i cittadini su eventi meteorologici, calamità e altro.
Il programma di Eurovisioni prevede oggi la conclusione del convegno presso il Parlamento Italiano, mentre mercoledì è prevista una giornata italiana, sempre presso il Parlamento, sul tema: ¿Satellite, digitale terrestre, tv comunitarie: il duopolio si è rotto?¿.
Martedì è prevista inoltre la presentazione del libro di Bino Olivi e Bruno Somalvico¿La nuova Babele elettronica¿ (edizioni Il Mulino), nel quale gli autori parlano della tv dalla globalizzazione delle comunicazioni alla società dell”informazione, ovvero di come è cambiato il panorama con l”avvento di Internet.
A margine del convegno Eurovisioni, venerdì 24, presso l¿Auditorium di Roma, si tiene la cerimonia di chiusura europea dei ¿Cinedays¿.