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Il gruppo ha precisato che gli utenti, oltre a scaricare il software hanno anche acquistato oltre un milione di brani ¿ a 99 centesimi l¿uno – stesso risultato ottenuto dalla prima versione del software, lanciata lo scorso aprile per i computer Mac di Apple.
Nel comunicato diffuso alla stampa, il patron di Apple, Steve Jobs, dichiara con tono trionfale che iTunes ha ¿¿rivoluzionato il modo di ottenere musica dalla rete. In sei mesi sono stati venduti 14 milioni di brani musicali in modo del tutto legale¿.
Figuriamoci le speranze del gruppo della mela, ora che il software potrà essere utilizzato anche dagli utenti Windows, il software Microsoft diffuso sul 95% dei Pc mondiali.
Il ¿negozio di musica¿ virtuale conterà 400 mila titoli entro la fine di ottobre, grazie agli accordi di collaborazione con le maggiori case discografiche tra cui BMG, EMI, Sony Music, Universal e Warner. Gli utenti possono eseguire una ricerca per individuare in modo immediato qualsiasi canzone in base al titolo, all¿artista o all¿album, oppure navigare nell¿intera raccolta di brani per genere, artista e album. Inoltre, possono ascoltare gratuitamente un¿anteprima di 30 secondi ad alta qualità di qualsiasi brano disponibile presso lo store, quindi acquistare le melodie che preferiscono oppure interi album.
Tutti i brani inclusi in iTunes Music Store sono codificati nel formato audio standard AAC a 128kbps, che consente di ridurre notevolmente le dimensioni dei documenti e pertanto il tempo di download. Il formato audio AAC, sviluppato da Dolby, è stato adottato anche come codifica audio per il formato video standard MPEG-4.
¿iTunes Music Store è rivoluzionario poiché assicura agli utenti il diritto di masterizzare un numero illimitato di CD per uso personale e trasferire la musica su un numero illimitato di iPod per poterla ascoltare ovunque¿ ha dichiarato Steve Jobs. ¿Gli utenti non vogliono essere trattati come criminali e gli artisti non vogliono che i propri brani vengano rubati. iTunes Music Store offre una soluzione innovativa per entrambi.¿
Il lancio della ¿seconda generazione¿ di iTunes ha sollevato nei giorni scorsi un mare di polemiche: erano in molti infatti a credere che la versione per Windows non avrebbe riscosso lo stesso successo della versione per Mac. Il primo detrattore, Dave Fester – General Manager di Windows Digital Media ¿ secondo cui il servizio non prenderà piede tra gli utenti se la Apple non lo modificherà in modo sostanziale. Allo stato attuale, ha dichiarato Fester, la versione iTunes per Windows rischierebbe di creare un circolo chiuso in cui i possessori di iPod (il lettore di musica digitale firmato Apple) non possono avere accesso ai contenuti di altri servizi compatibili con Windows Media. Sarebbe insomma, come fare un passo indietro e non è una bella cosa per un servizio a pagamento.
A qualche utente, secondo le segnalazioni, si sarebbe addirittura bloccato il computer non appena installato il software. La Apple ha risposto dicendo che sì, il programma può causare un blocco, che si può ovviare riavviando la macchina in “modalità protetta” (premendo il tasto maiuscole), rimuovendo temporaneamente iTunes. Alcuni utenti però sostengono di avere avuto problemi anche utilizzando questo sistema.
Altri utenti invece hanno manifestato l”impossibilità di masterizzare DVD, ma solo CD, a differenza di quanto avviene invece su iTunes per Mac. Peter Lowe, direttore marketing per le applicazioni e i servizi di Apple, ha risposto affermando che l¿azienda ha ricevuto le segnalazioni e sta indagando.