Italia
Il 24 e il 25 ottobre si terrà a Cernobbio la Conferenza dei ministri delle Comunicazioni europei. Il tema di discussione sarà: ¿Il digitale terrestre, banda larga, interattività: una nuova sfida per l”industria europea¿.
Come informa una nota del ministero delle Comunicazioni, all”appuntamento, che chiude gli eventi del Semestre di presidenza italiana della Ue di competenza del ministero di Maurizio Gasparri, parteciperanno, oltre che i Ministri e i delegati dei Paesi membri e di quelli candidati all”ingresso, i rappresentanti delle principali imprese di settore,che peraltro hanno anche contribuito economicamente, attraverso la formula della sponsorizzazione, allarealizzazione dell”evento di Cernobbio.
Assente invece il Commissario Ue Erkki Liikanen, impeganto altrove, che una settimana fa ha fatto pervenire agli organizzatori un intervento registrato. Sarà presente in sua vece il direttore generale dott. Fabio Colasanti.
L”incontro, che segue i due Consigli informali dei Ministri, offrirà un momento di sintesi tra gli indirizzi politici emersi dai vertici governativi e le esigenze degli investitori economici.
¿Servizi accessibili ai cittadini, ma anche opportunità di conquistare nuove fette di mercato con relativa crescita dell”occupazione: sono solo alcune delle prospettive che si apriranno nell”immediato futuro¿, spiega il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri.
Aggiungendo che i governi europei hanno concentrato la loro attenzione sulle opportunità offerte dal digitale terrestre e dalla larga banda, ¿impegnandosi a superare il digital divide ma anche a investire in un settore che avrà, come primo impiego, il merito di avvicinare in modo semplice i cittadini ai servizi della pubblica amministrazione¿.
¿L”Italia in questo momento ècapofila in Europa sia per quanto riguarda la ricerca che gli investimenti sul digitale terrestre. Si tratta – conclude Gasparri – di un”esperienza straordinaria che ha attirato sul nostro Paese l”attenzione dei grandi investitori internazionali¿.
Gasparri stamani è stato ospite di ¿Unomattina¿, in onda su Raiuno, per parlare del prossimo appuntamento a Cernobbio, del digitale terrestre, della banda larga, l”interattività e il futuro della televisione italiana.
Questa presenza del ministro negli studi televisivi di Viale Mazzini non è andata già al presidente Rai Lucia Annunziata.
Per protesta contro il Cda Rai che ha negato l¿apertura di finestre informative su RaiUno per seguire la manifestazione sindacale del 24 ottobre, la Annunziata ha deciso di non convocare il prossimo Consiglio.
In una nota il presidente Rai ha scritto: ¿Nel giorno in cui il Consiglio di Amministrazione della Rai ha negato un adeguato spazio in video ai sindacati che volevano parlare di riforma delle pensioni ho appreso che il Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, sarà presente domani (leggi stamattina, ndr) alla trasmissione UnoMattina per parlare, tra l”altro, del digitale terrestre ed in particolare della banda larga, dell”interattività e del futuro della televisione italiana¿.
Aggiungendo ancora: ¿¿quando si è arrivati alla discussione sulla opportunità della presenza in diretta del ministro Gasparri a UnoMattina, si è data un”interpretazione molto ”ampia” di una delibera approvata da questo stesso Consiglio contro la presenza dei politici nei programmi di intrattenimento. E” evidente – scrive ancora la Annunziata – che per il Direttore generale le regole in Rai sono differenti a seconda dei soggetti a cui vengono applicate¿.
Pronta la replica dal ministero, che a nome di un portavoce ¿¿fa presente che il ministro delle Comunicazioni è stato invitato a UnoMattina (¿) per parlare della conferenza ministeriale in programma a Cernobbio il 24 e 25 ottobre prossimi, che vedrà riuniti 28 Paesi tra quelli membri dell”Unione europea e gli altri in attesa di aderire alla stessa, sulla televisione digitale terrestre¿.
Il portavoce definisce l¿appuntamento, un evento di ampio respiro istituzionale europeo e internazionale che ¿non ha alcuna attinenza con il dibattito quotidiano, che riguarda le più ampie prospettive di modernizzazione del sistema televisivo¿.
E conclude dicendo che ¿¿Si tratta quindi di un breve spazio informativo dedicato alle attività istituzionali di carattere internazionale e non a vicende politiche. Sorprende – conclude il portavoce del ministro – questa discussione rispetto ad una iniziativa che la Rai ha assunto ritenendo doveroso informare su un evento di questa natura¿.
Intanto va avanti l¿azione dell¿opposizione al Ddl Gasparri di riforma del sistema radiotelevisivo. Questa volta a fare la sua mossa è il leader della Margherita Francesco Rutelli, che ha fatto sapere che giovedì prossimo presenterà al parlamento europeo un ¿documento che illustra l”incompatibilità tra la legge Gasparri e l”ordinamento comunitario¿.
Ne ha dato notizia lo stesso Rutelli, incontrando i giornalisti alla Camera al termine di una riunione dell”esecutivo della Margherita.