Il digitale nel cinema italiano

di di Michela Greco |

Estetica, produzione, linguaggio

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Il digitale nel cinema italiano

Lindau, Torino 2003
Pagine 144
ISBN non disponibile
Prezzo   14.80

 

A un secolo di distanza dalla nascita del cinema ci ritroviamo oggi nella stessa condizione di incertezza di allora riguardo alle potenzialità artistiche e comunicative di questa grande «industria dell’immaginario». Una nuova tecnologia, quella digitale, è recentemente emersa, sconvolgendo in modo radicale tutte le certezze maturate in cento anni di sviluppo della cinematografia analogica.

 

La sostanziale diversità tra analogico e digitale – in termini tecnici, linguistici, estetici e produttivi – implica infatti un vero e proprio momento di rottura della continuità evolutiva del cinema, capace di rimetterne in discussione il senso e il ruolo culturale.

 

La tecnologia numerica è però ancora troppo giovane, e soprattutto troppo lontana dai canoni fisici (chimici o meccanici) che fino a oggi hanno governato il cinema, per permetterci di azzardare delle previsioni fondate e attendibili riguardo allo sviluppo futuro del suo linguaggio e delle sue estetiche. Tutte le potenzialità sono ancora da esplorare.

 

Questo libro si propone di rendere noto, attraverso una vera e propria indagine sul campo basata sulle informazioni ottenute con interviste ai maggiori protagonisti del cambiamento, lo stato attuale di diffusione della tecnologia digitale nel cinema italiano, partendo dalla constatazione, provocatoria fino a un certo punto, che una vera e propria «cinematografia digitale» in Italia non esiste ancora.

 

Esistono semmai dei casi, delle sperimentazioni, delle tecnologie e delle strutture – produttive e commerciali – ancora in nuce, che però costituiscono una premessa interessante per le evoluzioni future.
(dalla quarta di copertina)


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