Italia
L¿evento è la prima ¿Asta Internazionale del Tartufo di Toscana¿. La data è il 1° novembre 2003. I luoghi sono tre. Innanzitutto il Castello Mediceo di Cafaggiolo (Barberino di Mugello – Firenze), ma saranno coinvolti in diretta con collegamenti via satellite il Ristorante Le Cirque di Sirio Maccioni a New York e il Ristorante Valentino di Piero Selvaggio a Los Angeles.
Ma l¿occasione è unica: battere all¿asta i più bei Tartufi di Toscana, con una manifestazione globale, grazie ai collegamenti satellitari, e con uno scopo di tutto riguardo: devolvere il ricavato dell¿asta all¿Ospedale Meyer di Firenze, per le malattie rare dei bambini e alla Fondazione ¿Chances for Children¿, presidente dalla Duchessa di York, Sarah Ferguson.
E sono già annunciati i rilanci da parte di nomi dell¿industria dell¿Information and Communication Technology.
Là dove hanno vissuto Cosimo I, Lorenzo il Magnifico, Caterina de¿ Medici e Michelangelo Buonarroti, nell¿antica dimora de¿ Medici, gli ospiti saranno accolti da Beppe Bigazzi, chairman, e da Giselle Oberti, producer della manifestazione.
Previste le presenze di personaggi del mondo dello spettacolo come Andrea Bocelli, Paolo Brosio, Antonella Clerici, Paola Saluzzi, con loro gli chef Fulvio Pierangelini e Gianfranco Vissani.
Dal ristorante Le Cirque, a New York, si dà per certa la presenza, tra gli altri, di Robert De Niro, di Elle Mc Pherson, dell¿ex sindaco Rudolph Giuliani, di Henry Kissinger e di altri famosi personaggi.
Dal ristorante Valentino, a Los Angeles, si attende soprattutto Sharon Stone, appassionata di tartufo, e altri divi dello star system. Attese anche numerose personalità del mondo politico, dell¿imprenditoria e della finanza.
Tutti mobilitati in una manifestazione ubiqua e globale, tutti attratti dai sapori italiani e mobilitati dalla molla della solidarietà.
Tra i sapori del lardo di Colonnata, prosciutto del Casentino, maiale di cinta senese, agnello di Zeri, fagioli zolfini, zafferano e tartufo di Toscana abbiamo chiesto a Giselle Oberti, producer della manifestazione, di esporci caratteristiche, dettagli e motivazioni della manifestazione.
D. Quali le novità di questa prima Asta del Tartufo di Toscana a scopo benefico?
R. L¿asta viene battuta da Sotheby¿s, sarà quindi una vera asta professionale, con circa 20 lotti di Tartufi ¿rigorosamente¿ di Toscana e questo già ci differenzia rispetto a iniziative simili. Sarà un¿asta aperta a professionisti, imprenditori, personaggi del mondo della finanza e dell¿economia, a operatori del settore eno-gastronomico e del settore del turismo.
Le recenti piogge, inoltre, ci danno la possibilità di presentare finalmente tartufi di ottima qualità, peso e profumo. Fino ad ora non era così facile. Ogni tartufo o lotto verrà consegnato all¿acquirente in una magnifica scatola di radica con interno in cedro, di finissima fattura. Ad ogni tartufo sarà abbinato un dono: una bottiglia di Brunello d¿annata, magnum o super magnum da 5 litri di Chianti Classico o Brunello, piccole teche di marmo con lardo di Colonnata, il coltello da tartufo realizzato per la prima volta da un famoso artigiano di Scarperia¿ e così avanti.
D. Quali i significati e le sedi per partecipare alla vostra iniziativa??
R. Questo evento ha molte valenze positive per chi ci ha sostenuto, ma ne ha ancor di più per chi deciderà di partecipare attivamente in una delle tre prestigiose sedi: il Castello Mediceo di Cafaggiolo nel Mugello, il ristorante Le Cinque a New York o il Valentino di Los Angeles. Vorrei dire alle imprese che vorranno partecipare, che acquistare un tartufo di alcuni etti è un vero affare per il palato e per il ritorno pubblicitario che imprese e singoli individui, in un contesto internazionale come questo, possono ottenere. Ecco perché chiediamo anche alle imprese anche del settore dell¿Information Technology di partecipare all¿asta.
D. Allora il tartufo come grande attore?
R. Non solo. Grazie al tartufo possiamo veicolare l¿immagine di una Toscana che offre il meglio del meglio in campo artistico, culturale e ambientale e con essa l¿idea forte di partecipare ad una manifestazione che promuove una piccola gara di solidarietà.
D. Insomma una grande vetrina del made in Toscana per offrire una testimonianza significativa?
R. Sarebbe riduttivo. Certo è importante poter riunire sotto un unico marchio i territori toscani votati al tartufo bianco, le colline di San Miniato e Volterra, le crete senesi, la Val Tiberina, il Mugello stesso. Chi conosce un po¿ la Toscana e i toscani sa quanto sia difficile e importante. Tutto ciò fa qualità di vita. Ma attenzione la solidarietà deve essere parte integrante della qualità di vita, perché è un motore di integrazione. Per questo ho affrontato con passione lo sforzo di organizzare da zero una manifestazione così ampia, complessa e di così alto livello, tanto da non temere confronti con nessun altra dello stesso settore. Il mio augurio è che essa veda la più ampia partecipazione, grazie alla partecipazione di voi tutti, con una gara in difesa della tradizione, della tipicità e della solidarietà.
Per ulteriori informazioni:
Giselle Oberti, Producer ¿Asta Internazionale del Tartufo di Toscana¿
tel. – fax 06.3332988cell. 335.6343465
eMail:astatartufoditoscana@tiscali.it
Klaus Davi&Co. Roma 06.3207276-279
e- mail: e.rinzivillo@klausdavi.191.it o m.abbate@klausdavi.191.it