Europa
Nuovo credo degli operatori mobili, i servizi multimediali sui telefonini cominciano a fare degli adepti e a generare i profitti così lungamente attesi.
Questo almeno il messaggio lanciato da Gilles Pélisson, amministratore delegato dell¿operatore mobile francese Bouygues Télécom che ha dichiarato di aver raggiunto quota 360 mila abbonamenti ai servizi i-mode.
I risultati vanno al di là delle previsioni degli analisti, bissando il successo che il servizio ha riscosso in Giappone e il gruppo conta di arrivare a 500 mila clienti entro la fine dell¿anno.
L¿entusiasmo di Pélisson deriva anche dal fatto che dei 360mila abbonati all¿i-mode, 100mila provengono dalla concorrenza a dimostrazione del forte potere attrattivo dei servizi commercializzati sotto l¿egida di NTT DoCoMo. L¿operatore giapponese ha lanciato i servizi nel 1999 e conta attualmente quasi 40 milioni utenti, 8,5 milioni dei quali abbonati ai servizi a pagamento.
L¿Arpu (il profitto mensile per utente) di Bouygues, fa saper ancora l¿ad, ha superato i 70 euro, segno che i servizi mantengono le promesse aumentando in modo significativo il fatturato medio degli abbonati. L¿Arpu medio in Francia (fonte ART) è di 47,9 euro.
È entrata nel vivo, dunque, la competizione europea sul mercato dei servizi mobili multimediali e tutti gli operatori sperano di raggiungere gli obiettivi prefissati. E così SFR ¿ che ha appena lanciato il servizio Vodafone Live! ¿ punta a 1 milione di clienti entro la fine del 2004. per raggiungere questo risultato, l¿operatore conta di convertire la maggior parte degli abbonati ai propri servizi SFR Multimédia che sono circa 1,5 milioni.
Anche Orange World, offerta di nuova generazione di Orange, spera di toccare il milione e mezzo di abbonati entro la fine del prossimo anno, contro gli attuali 900mila.
Bouygues non ha fatto previsioni ufficiali ma, secondo gli analisti, dovrebbe raggiungere un milione di clienti da qui alla fine del 2004. (a.t.)