Italia
Presentati oggi, presso il ministero delle Comunicazioni, i primi risultati dei lavori svolti dalla Commissione mista prevista dal Contratto di Servizio sulla Qualità della programmazione della Rai. All¿incontro erano presenti il ministro Maurizio Gasparri, il presidente della Rai Lucia Annunziata e il direttore generale Flavio Cattaneo, il presidente del Consiglio nazionale degli Utenti Cesare Mirabelli.
I risultati delle rilevazioni sono in alcuni casi sorprendenti. Raitre, infatti, risulta la rete più gradita dal pubblico, seguita nell”ordine da Raiuno e da Raidue. Tra i generi televisivi più gettonati ci sono i programmi per bambini, seguiti da cultura e cartoni animati, mentre l”informazione del servizio pubblico si piazza solo al quinto posto. Agli ultimi gradini del gradimento l”intrattenimento e i film.
Quelli che sono stati forniti oggi sono i primi dati del cosiddetto ¿Iqs¿, ovvero l¿indice di qualità e soddisfazione percepita dai telespettatori, e si riferiscono a circa 800 interviste quotidiane realizzate dalla metà di settembre, per circa 40 giorni, dalla Doxa su un panel di 20mila persone, rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su. L¿Iqs è espresso con un ¿voto¿ da 1 a 100; nel complesso, il gradimento dei telespettatori per la Rai è piuttosto alto, con un 72,4 nell”intera giornata e 70,7 in prima serata. Tra le reti Raitre si piazza al primo posto con 75,3, Raiuno al secondo posto con 72,7 e Raidue al terzo con 68,7. In prime time il primato della terza rete si incrementa ulteriormente registrando 76,5, contro il 71,7 di Raiuno e il 64,6 di Raidue.
A riservare le maggiori sorprese è però la classifica dei generi: al primo posto compaiono i programmi per bambini (85,4), al secondo la cultura (82,9), i cartoni animati (81,1), i programmi sociali e di pubblica utilità (77,7), l”informazione (75,4), i tg (73,3), la fiction (72,4), le rubriche sportive (71,6), l”intrattenimento (69,9), i film (64,2).
Secondo la Commissione, il concetto di qualità televisiva va inteso secondo due macro-aree di riferimento: la qualità dal punto di vista del pubblico e la qualità del punto di vista del broadcaster. La Rai, coerentemente con quanto stabilito dal Contratto di servizio sulla comunicazione dei dati di certificazione della qualità, diffonderà con cadenza trimestrale e annuale le rilevazioni effettuate secondo le variabili: emittenti, fasce orarie, generi. La Commissione ha individuato inoltre due ulteriori aree di analisi, la programmazione per bambini e ragazzi (condotta su un campione di minori con l¿autorizzazione e la presenza di almeno un genitore) e la qualità dovuta, che verifica la rispondenza della qualità erogata rispetto all¿insieme dei valori che si rifanno alla Costituzione, alle leggi dello Stato, alle direttive europee, agli orientamenti espressi dagli organi parlamentari competenti, alle direttive del Cda Rai e ai codici deontologici, coerentemente con la funzione di servizio pubblico.
La Commissione mista incaricata di verificare la qualità della programmazione della Rai è composta da quattro membri, due designati dal Consiglio nazionale degli Utenti (il presidente dello stesso Cesare Mirabelli e Plinio Sacchetto) e due dalla Rai (Benito Benassi e Giancarlo Leone); ai lavori partecipa anche Roberto Caravaggi in qualità di rappresentante del ministero delle Comunicazioni.
I dati completi del primo report sulla qualità della programmazione televisiva saranno resi pubblici a gennaio 2004.