Europa
La Francia spera di essere definitivamente in regola, per l¿inizio del 2004, con la nuova regolamentazione europea sulle telecomunicazioni – in vigore da luglio – che mira a rinforzare la concorrenza sul mercato della banda larga.
¿Stiamo armonizzando definitivamente la nostra legislazione con la nuova regolamentazione comunitaria¿, ha dichiarato a Bruxelles Nicole Fontane, vice ministro all”Industria francese, nel corso di una riunione con i suoi colleghi europei. ¿Ho presentato il progetto di legge al Consiglio dei ministri il 31 luglio scorso. Per dimostrare la nostra volontà di accelerare la procedura di armonizzazione, il Primo ministro ha chiesto ai presidenti delle assemblee, Assemblea nazionale e Senato, di accettare, a titolo eccezionale, l¿armonizzazione della regolamentazione per ordinanza¿ ha sottolineato il vice-ministro.
¿Non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Se saranno d¿accordo procederemo in fretta ad armonizzare il testo della Comunità europea con la legislazione francese per l¿inizio del prossimo anno¿, ha aggiunto Fontane.
La Francia è fra i Sette dei Quindici Stati membri della Comunità europea (Germania, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo), che ancora non hanno notificato – secondo quanto rilevato dal rapporto presentato giovedì da Erkki Liikanen (Commissario europeo per le Imprese e la Società dell”Informazione) al ministro dell¿Ue responsabile del settore tlc – a che punto è l¿armonizzazione della propria regolamentazione sulle telecomunicazioni con quella Europea.
Il Paese d¿Oltralpe, inoltre, all¿inizio di ottobre, ha ricevuto dalla Commissione europea un ultimatum a causa del ritardo dell¿applicazione della nuova carta comunitaria. Lo stesso è ultimatum è stato dato alla Germania e alla Spagna.