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Hutchison Whampoa, conglomerato asiatico controllato dal magnate Li Ka-Shing, lancerà la prossima settimana i servizi mobili di terza generazione ad Hong Kong, in ritardo di sei mesi rispetto alla tabella di marcia.
Alla conferenza stampa indetta per presentare il lancio, sarà presente anche il presidente della giapponese Nec, maggiore imputato ¿ assieme all¿altro fornitore Motorola ¿ per il fallimento degli obiettivi di abbonamento e break even del gruppo. Nec presenterà il modello c616, la versione adattata al linguaggio cinese del modello previsto per il mercato europeo.
¿Siamo molto soddisfatti del nuovo apparecchio e delle offerte che 3 lancerà per gli utenti di Hong Kong¿ ha dichiarato la portavoce di Hutschison Nora Yong. Il debutto dei servizi 3 sul mercato locale avrebbe dovuto avvenire all¿inizio di quest¿anno ed ara stato poi rinviato ad agosto.
Il gruppo avrebbe dovuto lanciare i servizi Umts in Italia e Gran Bretagna all¿inizio di quest¿anno, ma anche in Europa il debutto è stato posticipato a causa di difetti ai software, batterie poco resistenti e prezzi elevati. Il lancio è stato effettuato a marzo ma i risultati sono stati inferiori alle attese a causa ¿ dice il gruppo ¿ della carenza di apparecchi.
Hutchison avrebbe dovuto ricevere da Nec 2 milioni di telefonini, ma a novembre il costruttore giapponese ne aveva consegnati soltanto 600.000. Posticipato di qualche mese, dunque, il raggiungimento di un milione di abbonamenti sui due mercati e di almeno un anno il break even, il bilancio del pareggio che avverrà ¿ se tutto va bene ¿ nel 2006.
A causa di questi ritardi, la compagnia ¿ che aveva preventivato per il lancio del 3G in 10 Paesi investimenti per 18 miliardi di dollari – ha dichiarato di dover ascrivere altri due miliardi alla fattura Umts. Il gruppo ha riferito che ogni finanziamento extra arriverà dal risparmio dei costi, dal cash flow interno o da altre branche del conglomerato.
Hutchison 3G – e le relative filiali 3 Italia e 3 UK – è stato il pioniere della terza generazione in Europa, primo operatore a lanciare i servizi in Italia e Gran Bretagna. Ma il gruppo ha dovuto affrontare difficoltà ben superiori alle previsioni.
L¿introduzione del 3G a Hong Kong è dunque atteso con molte speranze dal gruppo che nutre la convinzione che un successo sui mercati asiatici darà nuova linfa anche a quelli europei.
Il colosso di Hong Kong detiene 10 licenze per i servizi di terza generazione, sei delle quali in Europa (Gran Bretagna, Italia, Irlanda, Austria, Danimarca e Svezia) ed è attualmente il primo operatore mobile di Hong Kong con 1,7 milioni di clienti.