Italia
Numerose polemiche si sono aperte ulteriormente sulla legge Gasparri, dopo la decisione del presidente Carlo Azeglio Ciampi di rinviare il testo alle Camere.
Mediaset sarebbe pronta a cedere l¿emittente e l¿idea sarebbe venuta proprio al premier Silvio Berlusconi. Decisione, questa, che potrebbe mettere la sordina ai contrasti degli ultimi mesi.
Proprio per facilitare questa cessione verrebbe approvato un DL che manterrebbe l¿attuale situazione impedendo che la rete vada sul satellite perdendo gran parte del suo valore.
L”ipotesi della cessione di Rete4 avrebbe trovato conferma negli ambienti politici della maggioranza.
Immediatamente si è aperta la discussione sulle papabili società a cui passare la rete, diventata famosa per il popolare Tg condotto da Emilio Fede.
Al momento, il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Marco Tronchetti Provera, che già controlla La7. Proprio il numero uno di Telecom Italia e Pirelli nei giorni scorsi ha incontrato Gianni Letta a Palazzo Chigi e Pier Ferdinando Casini a Montecitorio e secondo alcuni rumor, è stato proprio per discutere della questione.
Ipotesi meno accreditata, quella della cessione a Rupert Murdoch della Pay TV Sky, o al socio d”affari Tarak Ben Ammar (l”uomo d”affari tunisino che siede nei Cda di Mediobanca e Cit, presente nel capitale della francese Tf1 ed ora anche in quello di Europa Tv).
Pare anche risolto il problema della firma al DL, visto che il vicepremier Gianfranco Fini ha detto chiaramente che non vuol firmare, sarà lo stesso Berlusconi ad apporre la firma, non partecipando però al Consiglio dei ministri che delibererà il decreto, per stornare eventuali polemiche sull¿evidente conflitto di interessi.
Sul decreto di proroga, che impedisca a Rete 4 di andare sul satellite, il governo è orientato ad una semplice proroga al 30 aprile prossimo in attesa che il Parlamento riformuli la legge secondo le indicazioni contenute nel messaggio alle Camere del presidente della Repubblica.
Dall¿opposizione, il leader dei Ds, Piero Fassino, sottolinea: ¿Se c”era bisogno di un”altra prova di quanto il sistema televisivo sia illiberale, questa è arrivata dal dibattito seguito al rinvio della Gasparri. Aggiungendo, ¿In campo c”è una voce sola, quella del padrone di Mediaset¿.
¿Al punto ¿ continua – da rovesciare completamente la realtà dell”intervento del presidente della Repubblica¿. E riguardo il decreto, Fassino dice ancora: ””Se è soltanto per prendere tempo e poi rimandare a Ciampi la legge così com”è, magari dopo un lieve maquillage, certo noi non ci stiamo¿.
¿Se invece – prosegue il leader di Ds – si tratterà di un decreto o di una legge che recepisce le indicazioni di Ciampi, allora discutiamo e cerchiamo anche la soluzione per Rete4””.
Intanto Mediaset minaccia che agirà legalmente contro i quotidiani Repubblica e Unità, contro i giornalisti Anselmi e Emiliani per gli articoli su Rete4. Ma anche nei confronti della parlamentare dei Ds Gloria Buffo per le sue dichiarazioni. Lo annuncia, in una nota,la direzione Affari Legali Mediaset.