Tiscali: smentite le voci sul sostituto di Soru

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Continuano i rumor che riguardano i vertici del fornitore d¿accessi a Internet, Tiscali. Dopo la decisione del presidente e fondatore della societ&#224, Renato Soru, di lasciare il Gruppo per dedicarsi alla politica, mantenendo tuttavia una grossa quota di controllo, hanno cominciato a circolare numerose voci sul suo possibile successore.

L¿ultimo nome che la stampa dava come favorito, era quello di Diego Piacentini, attuale vicepresidente di Amazon.com.

Ma stamani &#232 arrivata la smentita. E¿ stato lo stesso Piacentini a negare categoricamente le notizie che lo volevano in Italia per prendere la poltrona di Renato Soru.

“Non so niente di tutto questo, le voci sono prive di fondamento“, ha detto il manager da Seattle, secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni.

Il Gruppo ha invece preferito trincerarsi dietro un ¿No comment¿.

Intanto l¿Isp sardo ha annunciato ieri che ribasser&#224 le proprie tariffe per il suo servizio Adsl.

Per il momento, la decisione riguarda solo il mercato francese, ed &#232 stata presa dopo che i suoi maggiori competitor nel mese di dicembre, hanno abbattuto i prezzi, seguendo France T&#233l&#233com.

Dalla societ&#224 hanno informato che, a partire dalla prossima settimana, saranno comunicate le tariffe Adsl nazionali, ¿le pi&#249 vantaggiose per la Francia¿.

La filiale francese del Gruppo di Cagliari offrir&#224 l¿abbonamento da 0,5 Mbit/s a 20 euro al mese e l¿abbonamento da 1 Mbit/s a 30 euro mensili.

Queste due offerte sono sottoposte alla condizione di un impegno di un anno e comprendono una spesa di attivazione di 49 euro, con l¿installazione di un modem.

Tiscali propone anche delle offerte con modem Wi-Fi che permettono di condividere una connessione a banda larga senza cablaggio.

Il ribasso delle tariffe da parte di France T&#233l&#233com per le line Adsl, di dicembre, si &#232 immediatamente ripercossa su Wanadoo. La decisione della filiale Internet di France T&#233l&#233com, numero uno per l¿Adsl in Francia con il 55-60% del mercato, ha obbligato la maggior parte degli operatori concorrenti ad abbassare le loro tariffe.

Raffaella Natale

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