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Dovrebbe essere ormai prossimo il debutto dei servizi di terza generazione di Hutchison Whampoa sul mercato domestico, come già ampiamente anticipato lo scorso mese di dicembre.
Il debutto del 3G a Hong Kong è stato fissato per il 27 gennaio, con un ritardo di oltre 7 mesi sulla tabella di marcia.
Diciamo, appunto, dovrebbe, poiché il lancio dei servizi 3 era stato annunciato già all¿inizio del 2003, ma era stato poi rinviato ad agosto.
Proprio come è successo in Italia e Gran Bretagna dove il debutto, atteso per la fine del 2002, è stato posticipato a causa di alcuni difetti ai software, allebatterie poco resistenti ella scrsa copertura del territorio. Il lancio è stato effettuato a marzo ma i risultati sono stati inferiori alle attese a causa ¿ dice il gruppo ¿ della carenza di apparecchi.
Hutchison, di proprietà del magnate Li Ka-Shing sarà il primo operatore, dei 4 che detengono la licenza, a partire con le offerte commerciali a Hong Kong.
Il piano di abbonamento prevede un canone mensile di 27 euro, più il prezzo dell¿apparecchio che si aggira intorno ai 410 euro.
Il costo dell¿abbonamento è in linea con le sottoscrizioni per i servizi di seconda generazione, specialmente per la generosa porzione di minuti di conversazione gratuita. Ma la generosità dell¿offerta, sottolineano gli analisti, va a compensare il prezzo del telefonino che supera del 30% quello degli apparecchi di seconda generazione.
Il lancio dei servizi 3G coincide con il Capodanno cinese, che inizia il 22 gennaio: una mossa prevedibile e che mira a sfruttare lo shopping delle festività nel tentativo di non ripetere il debutto in sordina dei mercati occidentali.
Hutchison 3G – e le relative filiali 3 Italia e 3 UK – è stato il pioniere della terza generazione in Europa, primo operatore a lanciare i servizi in Italia e Gran Bretagna. Ma il gruppo ha dovuto affrontare difficoltà ben superiori alle previsioni.
Hutchison avrebbe dovuto ricevere da Nec 2 milioni di telefonini, ma a novembre il costruttore giapponese ne aveva consegnati soltanto 600.000. Posticipato di qualche mese, dunque, il raggiungimento di un milione di abbonamenti sui due mercati e di almeno un anno il break even, il bilancio del pareggio che avverrà ¿ se tutto va bene ¿ nel 2006.
L¿introduzione del 3G a Hong Kong è dunque attesa con molte speranze dal gruppo che nutre la convinzione che un successo sui mercati asiatici darà nuova linfa anche a quelli europei.
Il colosso di Hong Kong detiene 10 licenze per i servizi di terza generazione, sei delle quali in Europa (Gran Bretagna, Italia, Irlanda, Austria, Danimarca e Svezia) ed è attualmente il primo operatore mobile di Hong Kong con 1,7 milioni di clienti.