Italia
Arriva oggi nei cinema italiani il terzo episodio della serie”Il Signore degli Anelli“.
Le fantastiche storie degli hobbit hanno appassionato grandi e piccini e ai botteghini erano in molti ad aspettare il grande ritorno sui grandi schermi dell¿ultimo episodio.
“Il ritorno del re“, terzo episodio della trilogia “Il Signore degli Anelli” prevedere già incassi formidabili sulla scia del trionfo ottenuto in tutto il mondo.
La trilogia dell”Anello è diventato ormai uno dei maggiori successi cinematografici di tutti i tempi.
I primi due film infatti hanno incassato in tutto il mondo circa 1 miliardo e 800 milioni di dollari, il terzo è a quota 710 milioni dall”uscita il mese scorso negli Stati Uniti e in buona parte del mondo.
A determinare il grande successo del film sono stati, a parere degli esperti, il gran numero di effetti speciali realizzati da Weta Digital, azienda neozelandese leader nel settore.
Per realizzare la terza e ultima parte della trilogia, il regista Peter Jackson ha avuto bisogno di raddoppiare il numero degli artisti digitali rispetto alla seconda parte “Le due torri“, rendendo possibile così la realizzazione di 1.500 computer graphic effect che hanno animato i personaggi del film.
Scott Houston, direttore della tecnologia Weta Digital, in un comunicato ha spiegato che ¿Abbiamo realizzato (…) centinaia di migliaia di soldati nella scena della battaglia di Pelennor e dato un”animazione incredibilmente realistica a Gollum e Shelob. Inoltre c”è stato un enorme volume di effetti speciali da sviluppare: 1.500 rispetto ai 500 del primo film“.
Il personaggio di Gollum è una creatura completamente realizzata a computer ma è stata animata e impersonata da un punto di vista digitale dall¿attore Andy Serkis.
“Il Gollum è senza dubbio la creatura digitale più vicina all”attore reale che si sia mai vista“, ha detto il regista Jackson in una nota a proposito di un personaggio che ha ben 300 muscoli diversi.
Una volta che la voce e il corpo dell”attore Andy Serkis sono state inserite in un mondo animato, Jackson ha scelto la visione migliore di Gollum e l”ha fatta trasformata in una piccola scultura, scannerizzandola poi a computer.
¿Il ritorno del re¿ è stato considerato un capolavoro anche dalla critica. Oltre a essere favorito nella corsa agli Oscar, si è aggiudicato tra gli altri riconoscimenti quattro premi alla nona edizione del ¿Critics” Choice Awards¿ come miglior film, miglior regista, miglior cast e miglior compositore.
Il terzo capitolo della trilogia è stato eletto anche miglior film dell”anno dall”Associazione dei produttori americani (PGA). Il ritorno del Re siè aggiudicato il riconoscimento nonostante la concorrenza di ¿Ritorno a Cold Mountain¿, ¿L”ultimo samurai¿, ¿Mystic River¿, ¿Master & Commander¿ e ¿Seabiscuit¿. A poco più di un mese il film di Jackson appare ora sempre più lanciato verso la conquista della prestigiosa statuetta. Non sarebbe di certo una sorpresa.
Già in passato, 10 volte negli ultimi 14 anni, le scelte dell”Academy sono coincise con quelle della PGA.
Insomma da tempo ornai si parla di Tolkien mania, che è esplosa a tal punto che ieri, per prepararsi al grande arrivo del terzo episodio, in molte città italiane, tra cui Milano, Roma, Bologna, Brescia, Firenze, Napoli, Salerno e Torino, dove state organizzate vere e propria maratone. Sono stati proiettati infatti i primi due film nella versione integrale, in attesa dell”ultima fatica di Jackson. I biglietti sono andati a ruba.
Nel pubblico addirittura alcune ragazze travestite da elfi e hobbit.
Ma forse anche oggi, vista la grande richiesta di biglietti, si terranno altre maratone.
Nelle quasi tre ore e mezza di film si scoprirà finalmente quale destino ha riservato lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien ai componenti della compagnia dell”anello, creatasi nella prima parte della trilogia.
Si saprà finalmente cosa succede a Frodo (Elijah Wood), l”hobbit incaricato di proteggere l”anello e di portarlo verso il monte Fato per distruggerlo, accompagnato dal fedele amico Sam (Sean Austin).
Si scoprirà anche il destino di Aragorn (Viggo Mortensen), il bel ramingo che rivelerà poi una eredità reale, quello dell”elfo Legolas (Orlando Bloom) e del nano Gimli (John Rhys-Davies) che insieme provano a sconfiggere il male e a proteggere la Terra di mezzo dalle forze di Sauron.
Una curiosità: l”anello – uno solo per tutti e tre i film e per tutte le scene – è stato realizzato da un disegnatore di gioielli della Nuova Zelanda, luogo in cui sono state girate le tre pellicole.
Questa ultima parte del fantasy sembra la migliore dal punto di vista cinematografico, fatta non solo di battaglie, come le due precedenti, ma raccontando il succo della vera storia, giungendo a conclusione.
La storia del film è tratta dal celebre ¿Il Signore degli Anelli¿, divenuto negli anni un cult della letteratura fantastica, che raccoglie tre romanzi (scritti fra il 1954 e il 1955) di John Ronald Reuel Tolkien.
Un racconto che narra le imprese degli uomini e non solo, insieme ai loro rapporti e alle loro rivalità e che rivela come con il coraggio e la determinazione chiunque può riuscire in quello che crede.