Italia
Continua in Italia la guerra alla pirateria di materiale protetto da copyright. Si è deciso di proseguire duramente nei confronti dei colpevoli che fanno razzia su Internet di Cd e Dvd, servendosi spesso di collegamenti veloci a banda larga, e senza alcun rispetto per la proprietà intellettuale.
Le major cinematografiche e le case discografiche sono da tempo ormai sul piede di guerra, non solo nei confronti dei diretti colpevoli, ma anche nei confronti dei fornitori d¿accessi Internet a cui lamentano di incentivare in qualche modo la pirateria facendo leva sull¿interesse dei giovani a poter scaricare dal Web quanto più materiale nel più breve tempo possibile.
Ieri i Baschi verdi della Compagnia pronto impiego della Guardia di finanza di Milano hanno sferrato l¿ennesimo colpo alla pirateria di canzoni, film, giochi e programmi, realizzata attraverso le reti di file-sharing.
E¿ stato infatti oscurato Enkeywebsite.net, una teca digitale su cui quasi 20 mila utenti si ritrovavano ogni giorno per cercare le ultime novità da scaricare attraverso la rete peer-to-peer di eMule, uno dei programmi per lo scambio di file più diffuso. Il sequestro è avvenuto dopo una denuncia per violazione del diritto d”autore.
Secondo le statistiche di Jigle.com, sono oltre 2 milioni di utenti che si collegano ogni giorno ai diversi server della Rete eMule.
Nato quest”estate, l”eMule (il cui nome, Mulo Elettronico, va a contrapporsi con quello di Asino Elettronico di eDonkey) è uno dei progetti più famosi all”interno di SourceForge, la più grande comunità che raccoglie lo sviluppo di programmi open source.
Molti, invece che trovare i file da scaricare attraverso la funzione di ricerca incorporata nel programma, passavano proprio da teche come Enkeywebsite: i link erano ¿garantiti¿ e in più i naviganti si potevano scambiare commenti e proposte sulle ultime novità.
Con un clic del mouse, eMule partiva a scaricare il file in questione.
Inutile dire che l¿operazione ha aperto l¿ennesimo dibattito sugli appositi forum, da parte dei fervidi sostenitori della tecnologia P2P. Molti si sono detti preoccupati per le conseguenza del sequestro.
Il capitano Mario Leone Piccinni, comandante della Compagnia pronto impiego, ha chiarito che gli articoli di legge violati (art. 648 CP, 171, 171 bis e ter della legge n. 633 del 1941) chiamano in causa ¿qualsiasi procedimento¿ nella ¿abusiva riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico¿ di opere tutelate.
E nel ¿qualsiasi procedimento¿ possono rientrare quindi anche i link.
Piccinni spiega che ¿sul sito vengono linkati anche opere di elevato valore, come collane giuridiche che costano fino a 980 euro. Per questo, si può considerare che ci sia stato un fine di lucro, come vuole la legge. Che non vuol dire solo ritorno economico, ma anche un indiretto vantaggio personale¿.
I titolari del sito, i cui server erano ospitati ad Atlanta (ma l”accesso era fornito da una società italiana, Planethosting.it ) rischiano adesso una condanna da 6 mesi a 3 anni di reclusione ed una multa da 2.500 a 15.500 euro.
Intanto è stata sventata in Campania anche un¿organizzazione dedita alla produzione e la vendita di Cd e Dvd pirata, che ha condotto all¿arresto di 21 persone e al sequestro di strumenti per la contraffazione di audiovisivi. Lo ha riferito la Guardia di Finanza.
Il materiale sequestrato, torri di masterizzazione, processori, dischi master e 25mila tra Dvd e Cd, ha fatto ritenere agli investigatori di avere smantellato un”intera rete di pirateria audiovisiva
Il tema della violazione della proprietà intellettuale è diventato ormai un tema caldo, specie da parte degli operatori del settore che attribuiscono alla pirateria la colpa dell¿erosione continua delle entrate della musica e del cinema.
La questione è spinosa e di non facile soluzione, anche perché sono tanti gli aspetti da considerare. I prezzi troppo alti dei Cd e dei Dvd, tenendo conto che i maggiori fruitori sono i giovani, la maggior parte dei quali ancora studenti o disoccupati. Bisogna poi entrare nel merito di aspetti giuridici e distinguere la pirateria per uso personale da quella a fini di lucro.
Insomma è un argomento che merita una discussione più approfondita da parte degli operatori, degli Isp e del legislatore. E non può risolversi con la condanna sic et simpliciter del pirata.
Ieri nell¿occasione del suo intervento alla chiusura della cerimonia di consegna dei Premi “Vittorio De Sica“, svoltasi al Quirinale, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha invitato l¿Ue a difendere il cinema – e le opere dell”ingegno in generale – dalla pirateria.
“Va combattuta la pirateria in tutte le sue forme (…) sottrae risorse economiche“, ha detto Ciampi, sottolineando che “gli interventi devono essere studiati a livello nazionale e ancor più a livello europeo”.
“La difesa della proprietà intellettuale è nell”interesse di tutti, perché dà valore economico alla cosa più preziosa, l”ingegno, che è alla base della nostra società libera“, ha spiegato il capo dello Stato.
Un pronto ringraziamento a Ciampi è arrivato Franco Migliacci, presidente della Società Italiana Autori Editori.
¿Grazie Presidente, a nome di tutti gli autori italiani¿, ha detto Migliacci.
Aggiungendo: ¿E” proprio vero quanto ha affermato il presidente della Repubblica: l”ingegno è alla base di una società libera e va salvaguardato in ogni modo. La Siae ogni giorno è al fianco delle Forze dell”Ordine nella lotta alla pirateria, ma prima di tutto bisogna credere nell”importanza dei diritti degli autori e parole come quelle di Ciampi sono non solo un conforto per tutti noi, ma soprattutto un incitamento a lavorare sempre meglio e di più¿.
Anche la Fimi (Federazione industria musicale italiana), ha espresso il plauso al Capo dello Stato per le importanti parole dette a tutela della creatività e delle opere dell”ingegno
Il Presidente, si legge in una nota, ha chiamato a ””combattere con la massima determinazione la pirateria in tutte le sue forme, perché la difesa della proprietà intellettuale è nell”interesse di tutti, perché da valore economico alla cosa più preziosa: l”ingegno, che è alla base della nostra società libera¿. L”industria musicale italiana, che con il cinema e altri settori della creazione intellettuale è gravemente danneggiata dalla contraffazione, che ne mina lo sviluppo – conclude la nota – rileva l”importanza delle parole del Presidente della Repubblica, che costituiscono un importante segnale nella lotta alla pirateria.
Per ulteriori approfondimenti, leggi:
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