Francia: l´Assemblea dei deputati adotta il ¿Pacchetto Telecom¿

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L”Assemblea dei deputati francese ha adottato in prima lettura il progetto di legge sulle comunicazioni elettroniche e audiovisive, un testo tecnico che traspone la regolamentazione europea sulle telecomunicazioni. Il testo dovr&#224 ora passare all¿esame del senato il prossimo 13 aprile.

Il progetto, che comprende un centinaio di articoli e sul quale sono stati depositati oltre 250 emendamenti, armonizza le normative sulle reti telefoniche e audiovisive e mira a favorire la concorrenza nel settore.

Noto anche come ¿pacchetto telecom¿, il progetto di legge modernizza anche la legge del 1986 sulla libert&#224 di comunicazione e quella del 1996 sulla regolamentazione delle telecomunicazioni.

Il testo propone di semplificare l¿ingresso nel mercato delle comunicazioni elettroniche, di armonizzare il regime giuridico delle infrastrutture dell¿audiovisivo e delle telecomunicazioni e di rinforzare i poteri e l¿effettivit&#224 delle decisioni dell¿Autorit&#224 di regolazione per le tlc (ART).

In base alle nuove normative, il Consiglio superiore dell¿audiovisivo (CSA) &#232 incaricato di regolare i contenuti radiotelevisivi su ogni supporto (analogico, cavo, satellite, ADSL), mentre l¿ART, i cui compiti sono stati rinforzati, ha il compito di disciplinare economicamente reti e servizi.

Il CSA dovr&#224 anche controllare la programmazione dei canali stranieri diffusi in Francia dall¿operatore satellitare Eutelsat. Questo per evitare che alcuni canali trasmettano programmi razzisti e antisemiti o inneggino all¿odio razziale o religioso.

Il pacchetto telecom, in base a quanto stabilito dall¿Unione europea, avrebbe dovuto essere adottato gi&#224 dal 24 luglio 2003.

L¿Assemblea ha fatto passare numerosi emendamenti, tra cui quello che prevede la trasformazione di RFO (R&#233seau France Outre-mer) in una filiale del gruppo pubblico France T&#233l&#233vision, come France 2 o France 3.

I canali televisivi nazionali sono stati inoltre autorizzati a prendere, ¿nel limite del 33%¿, una partecipazione nel capitale delle televisioni locali analogiche o digitali.

I deputati hanno anche introdotto una norma che obbliga gli operatori della telefonia mobile a chiedere il consenso preventivo degli abbonati prima di utilizzare i loro dati.

Gli operatori telefonici dovranno anche assicurare l¿accesso gratuito ai servizi di emergenza, come i pompieri ad esempio, alle informazioni che permettono di localizzare una chiamata.

Un altro emendamento prevede che i consumatori che utilizzano carte telefoniche prepagate usufruiscano di una fatturazione al secondo, dal primo secondo, per le comunicazioni urbane su linea commutata.

Il ministro dell¿Industria, Nicole Fontaine, si dice soddisfatta dell¿adozione del testo che allinea la Francia alle direttive europee e segna una tappa molto importante per la rivoluzione digitale francese.

La legge, per&#242, stata fortemente contestata dall¿opposizione, secondo cui ¿¿in uno spirito di concentrazione, si sono ristretti gli spazi della libert&#224¿.

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