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Intervista a cura di Pierluigi Sandonnini
Tutti gli analisti e gli osservatori del mercato sembrano essere d¿accordo: dopo la pausa degli ultimi anni i cellulari hanno ripreso a tirare. La conferma arriva dal Gsm World Congress, in corso di svolgimento a Cannes, dove le società di ricerca stanno esponendo, seppure con alcune differenze, dati univocamente positivi. E proprio in occasione del Gsm World Congress, Michele MacKenzie, senior analyst di Ovum, ha tracciato una ¿fotografia globale¿ sulle previsioni per il mercato dei cellulari. Key4biz le ha rivolto alcune domande per approfondire meglio l¿argomento.
K4B. Il mercato dei cellulari appare in ripresa. Il rapporto che lei ha scritto per Ovum sembra confermarlo¿
R. In effetti, dopo gli scenari pessimistici che hanno riguardato l¿industria dei cellulari all¿inizio del 2003, alla fine dell¿anno il mercato mostrava segnali positivi. Il mercato globale dei terminali ha raggiunto circa 481 milioni di pezzi nel 2003, con un incremento del 17% sul 2002. Molta di questa crescita è stata guidata da un tasso di sostituzione più elevato del previsto; nei mercati maturi gli utenti hanno aggiornato i propri telefoni con nuove funzionalità, come i messaggi multimediali, Java e video.
Ovum prevede che questa tendenza proseguirà nel 2004. Stimiamo che le forniture di terminali cresceranno del 13%, a circa 540 milioni. La quota di forniture di telefoni cellulari con funzioni avanzate all¿interno del mercato dei terminali crescerà da circa il 18% del 2003 al 31% del 2004.
K4B. Quali sono i mercati chiave per i nuovi terminali?
R. Sono senza dubbio Cina e India. Le nuove attivazioni di cellulari raggiungeranno, nel mondo, 1,5 miliardi nel 2004, incrementando di oltre 2 milioni entro la fine del 2008. Cina, India e altri mercati meno sviluppati conteranno per la maggioranza di queste nuove attivazioni. Cina e India da sole continueranno a dominare la crescita globale, avendo contato per circa il 40% delle nuove attivazioni mondiali nel 2003.
K4B. Cosa prevedete per i mercati maturi?
R. Stiamo iniziando a vedere alcuni ritorni alla crescita anche nei mercati più maturi. Durante gli ultimi tre anni la crescita reale nelle attivazioni dei cellulari è stata scarsa in questi paesi e alcuni hanno sperimentato crescite negative ¿ particolarmente quelli dove gli operatori hanno ripulito i loro database dai ¿clienti inattivi¿. Nella seconda metà del 2003, però, alcuni segnali positivi ci hanno portato a credere che il mercato mobile sia a una svolta. Per riflettere questo cambiamento nelle condizioni del mercato abbiamo dovuto rivedere all¿insù le nostre previsioni dei tassi di crescita nell¿aggiornamento di gennaio. Vogliamo mettere in guardia da un eccessivo entusiasmo, però. In mercati come la Germania, i livelli di crescita riportati di oltre il 9,5% per il 2003 potrebbero inizialmente sfociare in previsioni pessimistiche. Questo perché crediamo che i livelli di crescita riportati potrebbero non essere reali. Ecco perché: una parte degli abbonati che ha attivato una nuova utenza durante il periodo di Natale, contribuendo al forte tasso di crescita, potrebbe essere già un cliente attivo, ma il dato riportato attualmente lo mostra come un nuovo cliente. Conseguentemente, se l¿attivazione originale è considerata inattiva e il database degli utenti viene ripulito nei mesi seguenti, crediamo allora che ci saranno degli aggiustamenti nel totale degli abbonati, per compensare questo doppio conteggio avvenuto nel breve termine.
Come conseguenza, sebbene ci sia una crescita nei mercati maturi dell¿Europa Occidentale, l¿incremento nel numero di attivazioni nei prossimi 5 anni potrà raggiungere al massimo il 2% annuo.
K4B. Che previsioni fa Ovum per i ricavi da cellulari?
R. Abbiamo stimato che i ricavi da telefonia mobile hanno raggiunto i 414 miliardi di dollari nel 2003, con Sms e dati che rappresentano circa il 10%. Prevediamo che i ricavi cresceranno a oltre 468 miliardi di dollari entro la fine del 2004. L¿Arpu (ricavo medio per utente, ndr), comunque, continuerà a calare. Mentre i mercati in maturazione hanno visto il declino dell¿Arpu arrestarsi, l¿impatto dell¿incremento della base di clienti nei mercati in sviluppo significa che l¿Arpu continuerà a essere diluito. Prevediamo che l¿Arpu calerà da 332 dollari del 2003 a 322 dollari del 2007, mostrando segnali di ripresa solo nel 2008.
Nell¿Europa Occidentale i ricavi rimarranno largamente piatti, con i ricavi dati che mostreranno una buona crescita sul periodo di previsione. Alcuni operatori dell¿Europa occidentale hanno riportato incrementi nell¿Arpu lo scorso anno. Crediamo che alcuni di questi incrementi siano dovuti ai ¿vagabondi¿ delle tariffe, visto che abbiamo prova che questa abitudine è significativamente aumentata. Non abbiamo perciò modificato le nostre supposizioni sulla crescita per i prossimi 5 anni. Ci attendiamo anche che ci sarà una grande offerta di piani tariffari disponibili per gli abbonati a contratto, quindi questa tendenza al nomadismo avrà un trascurabile impatto sull¿Arpu. Questo naturalmente non è vero per la base di utenti prepagati.
Altri benefici per gli operatori wireless possono venire dalla sostituzione del telefono fisso con il mobile. Ma crediamo anche che gli operatori di linea fissa reagiranno e introdurranno pacchetti più attraenti per richiamare indietro i loro clienti. Siamo comunque convinti che l¿Arpu medio abbia raggiunto una tendenza discendente nei principali mercati europei e ora si sia livellato.