Telefonia mobile: Ericsson costruirà una rete in Nigeria e progetta nuovi investimenti in Asia

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La telefonia mobile sta conquistando l¿Africa e la Nigeria &#232 il chiaro esempio di una crescita che, spesso, va oltre le previsioni.

A conferma di ci&#242, sempre pi&#249 societ&#224 europee stanno investendo nel Continente Nero: l¿ultimo in ordine di tempo &#232 il costruttore svedese Ericsson che ha firmato un contratto con l¿operatore mobile nigeriano Econet wireless Nigeria (EWN) per la costruzione di una rete mobile.

Il contratto da 110 milioni di dollari, porter&#224 all¿espansione della copertura nazionale nel paese pi&#249 popoloso dell¿Africa, terminata la quale, l¿operatore potr&#224 raddoppiare la propria capacit&#224 di rete.

Mike Okpara, uno dei responsabili della societ&#224 nigeriana, ha riferito che la compagnia svedese consegner&#224 anche le attrezzature per i collegamenti radio a EWN. Questo permetter&#224 al secondo operatore nigeriano di avere una rete pi&#249 robusta e flessibile e di poter cos&#236 soddisfare la domanda ¿ in forte crescita ¿ di nuovi clienti e servizi.

EWN ha circa un milione di abbonati sulla rete nazionale, mentre il suo principale concorrente, filiale della societ&#224 sud africana MTN, conta su 1,6 milioni di clienti. La societ&#224 &#232 legata a un contratto di fornitura anche con Motorola .

Ericsson ha aperto una sede in Nigeria dal 2001, anno in cui anche altre due compagnie della telefonia mobile ¿ l¿azienda pubblica NITEL e la privata Globalcom – hanno ricevuto la concessione per installare le proprie reti su questo grande mercato dell¿Africa occidentale.

La Nigeria ¿ con i suoi 126 milioni di abitanti – promette una grande espansione vista la mancanza cronica di infrastrutture adatte a supportare le telecomunicazioni mobili.

La societ&#224 svedese ha anche annunciato di voler espandersi sui mercati asiatici con investimenti per 4,5 miliardi di dollari nelle reti 2G e 3G. Il progetto verr&#224 sviluppato in due anni ed &#232 stato reso noto dal presidente della divisione del sudest asiatico della compagnia, Mats Olsson.

4 miliardi verranno utilizzati per migliorare le reti di seconda generazione gi&#224 esistenti, mentre 500 mila dollari saranno sfruttati per sviluppare nuove tecnologie di terza generazione entro il 2005. (a.t.)

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