Italia
anzitutto, desidero premettere i complimenti più vivi per la qualità tecnica del Suo portale, fonte preziosa, anzi indispensabile, di informazione per tutta la comunità degli operatori del sistema culturale e mediale italiano.
La ringrazio anche per l”enfasi che Lei ha ritenuto di dare all”intervista che ha pubblicato nell”edizione del 31 marzo 2004.
Leggo questa sera (1° aprile 2004), fresca di immissione in rete, una nota, anonima ma immagino attribuibile a Lei, che contiene alcune considerazioni che ritengo necessario contestare dialetticamente, nella certezza che vorrà fornire altrettanto spazio alle mie tesi.
Le ribadisco che né nel Ministro Urbani né nella maggioranza di governo in Commissione Cultura alla Camera vi è alcuna volontà repressiva o censoria o autoritaria, rispetto al più libero degli usi della rete: se mi consente, se ne ha conferma dal ritiro – da parte delle opposizioni – della pregiudiziale di incostituzionalità sul provvedimento, che pure era stata sottoposta dall”opposizione ieri.
Forse il Ministro si è fatto prendere la mano a causa dell”esigenza di un intervento che fosse netto, preciso, duro, esemplare, ma anche Lei, temo, si è fatto prendere la mano da simpatie un po” demagogico-qualunquiste per chi finisce per fare allegro mestiere della pirateria.
Riproduco in calce alla presente l”articolo in questione.
Tra le righe, le mie “contestazioni”.
Le sarò grata se vorrà pubblicarLe (ri-pubblicando l”intervista, quindi, con le osservazioni “tra le righe”), facendo cosa utile – credo – a tutti i lettori della comunità di Key4biz, come ulteriore contributo al dibattito.
In ogni caso, sono sicuro che Lei apprezzerà che la Commissione Cultura, nei primi giorni della settimana prossima, ascolterà, in audizioni informali, tutti i maggiori soggetti del “sistema internet” italiano, incluso il portale Key4biz.it.
Insomma, mi sembra che il Parlamento stia mostrando una apprezzabile sensibilità dialogica.
Con la collaborazione di tutti, ritengo sia possibile addivenire ad un testo condiviso, senza retorica, nell”interesse superiore del Paese e della collettività: avere fiducia in internet e nella banda larga, ma al tempo stesso reprimere, ovvero meglio prevenire, fenomeni patologici come la pirateria, che minano, come un cancro, il tessuto più vitale delle industrie creative nazionali.
La ringrazio vivamente per l”attenzione con cui il Suo portale sta seguendo queste vicende.
La saluto cordialmente.
Gabriella Carlucci
Responsabile Spettacolo Forza Italia
Componente Commissione Cultura Camera dei Deputati
Relatore sul Decreto-Legge n. 72/2004 Atto Camera 4833
Ringrazio Gabriella Carlucci per gli apprezzamenti e lo spirito costruttivo che esprime.
Abbiamo ritenuto più funzionale la pubblicazione della documentazione da lei inviataci in un apposito articolo, dal titolo
La Carlucci conferma la proposta della Tassa su Internet: ¿E¿ solo un compenso¿
(r.b.)
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