Europa
La filiale giapponese dell¿operatore britannico Vodafone, numero tre sul mercato nipponico, supererà a fine marzo i 15 milioni di clienti.
Lo ha annunciato Vodafone KK in un comunicato.
Tra gli abbonati, 3 milioni utilizzano il servizio Movie sha-mail che permette di inviare e ricevere piccoli filmati di una decina di secondi.
Vodafone KK aveva raggiunto quota 10 milioni di abbonati già nell¿aprile del 2001. L¿operatore, presente sul mercato da più di 10 anni, ha iniziato a offrire i suoi servizi col nome di Tokyo Digital Phone per poi diventare J-Phone.
La filiale del colosso britannico delle comunicazioni deve affrontare l¿agguerrita concorrenza di operatori del calibro di NTT DoCoMo e KDDI che contano rispettivamente 48 e 20 milioni di abbonati.
Vodafone è arrivata sul mercato giapponese nel 2001, prendendo il controllo di Japan Telecom Holdings, che ha consentito al gruppo di mettere le mani sulle attività di telefonia fissa (Japan Telecom) e mobile (J-Phone).
Nell¿agosto del 2003, però, la società ha ceduto gli asset del fisso al fondo di¿investimenti americano Ripplewood.
J-Phone ha acquisito il nome della casa madre lo scorso 1° ottobre.
Il gruppo è stato il primo in Giappone a lanciare un servizio di posta elettronica globale che consente l”invio attraverso il cellulare di messaggi con fotografie e filmati anche ai clienti di altri operatori esteri, iniziando da Vodafone Spagna e CSL di Hong Kong.
Il servizio è in grado di convertire i messaggi multimediali dei propri clienti in MMS standard, quindi capaci di essere ricevuti da tutti gli utenti nel mondo che hanno un cellulare compatibile.
Vodafone, intanto, ha annunciato di aver concluso un accordo con Warner Bros Online, grazie al quale la compagnia telefonica potrà utilizzare in 16 paesi, all”interno dei portali Vodafone Live!, i contenuti di Warner Bros, fra cui quelli di prodotti cinematografici e televisivi come Matrix, Harry Potter, i Looney Tunes e Friends.
Inizialmente Warner Bros Online metterà a disposizione di Vodafone giochi, salvaschermi ed altre applicazioni mobili legate ai propri marchi più famosi. Le due società collaboreranno poi allo sviluppo di contenuti espressamente pensati per essere utilizzati tramite telefoni cellulari, filmati compresi. (a.t.)
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