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Secondo alcune delle ultime ricerche di mercato, negli Usa il mercato 3G sarà ostacolato dalle altre tecnologie di comunicazione mobile come il Wi-Fi e l¿Edge.
Per il mercato delle attrezzature Wlan, ad esempio, è prevista una crescita in termini di profitto dell¿82% su base annua.
Le vendite di strumentazioni per le reti Wi-Fi, nel 2003 si sono attestate a 2,8 miliardi di dollari da 1,6 miliardi dell¿anno precedente, mentre quelle di chip sono passate da 436 milioni di dollari a 760 milioni.
Le proiezioni, dunque, fanno prevedere che nel 2008 saranno venduti 167 milioni di dispositivi Wi-Fi, 12 volte di più che nel 2003, quando ne sono stati venduti 14,2 milioni. (dati iSuppli)
Questi livelli di crescita del Wi-Fi sono stati confermati anche dalla Pyramid, secondo cui entro il 2007 la maggior parte degli utenti mobili statunitensi accederà ai servizi mobili principalmente grazie al Wi-Fi e, soltanto successivamente, attraverso le tecnologie della telefonia cellulare, siano esse 2G, 2,5G o 3G.
Entro il 2008, i profitti legati agli hot spot, raggiungeranno quota 1,5 miliardi di dollari, sebbene la crescita del Wi-Fi aiuterà anche l¿affermazione dei servizi cellulari.
Nessun allarmismo, dunque per quegli operatori che stanno puntando tutto sul 3G, i quali però devono tenere conto di questo trend e adeguare i propri modelli di business all¿evoluzione del mercato.
L¿operatore tedesco T-Mobile, ad esempio, dichiara che più del 30% degli abbonati ai servizi Wi-Fi sono anche sottoscrittori di un servizio di telefonia GPRS. Questo dato dovrebbe far riflettere gli operatori che hanno in programma di lanciare un servizio dati via cellulare: secondo gli analisti di IDC, infatti, la combinazione dei due servizi è un punto chiave per l¿affermazione dei servizi di trasmissione dati, soprattutto perché essa contribuirà a calmierare i prezzi.
Il valore creato dall¿unione delle tecnologie di connettività dati su reti mobili e dell¿accesso 802.11 ¿ soprattutto per gli utenti business – è sicuramente superiore alla somma dei singoli servizi messi in competizione l¿uno con l¿altro.
In questo contesto, si inseriscono anche le tecnologie Edge che consentono di aumentare le attuali velocità di rete che sono di circa 40 Kbit/s, fino a 200 kbit/s.
Secondo i dati di Visant Strategies, la tecnologia Edge è considerata da molti operatori come la soluzione ideale su cui basare nei prossimi anni la propria offerta di servizi di trasmissione dati o come un rimedio provvisorio alla mancanza di una rete UMTS affidabile.
Di conseguenza, l¿affermarsi delle soluzioni Edge rallenterà ulteriormente, almeno fino al 2009, il decollo dell¿Umts in molte parti del mondo.
In base ai dati raccolti nel rapporto ¿EDGE: Competitive Assessment 2004¿, il mercato di componenti Edge per i dispositivi wireless raggiungerà nei prossimi 5 anni quota 2 miliardi di dollari, mentre gli apparecchi GSM/GPRS/EDGE venduti genereranno un valore di almeno 31 miliardi di dollari.
Saranno infatti almeno 130 milioni gli utenti delle tecnologie Edge entro il 2009, ma anche in questo caso, l¿uso di una tecnologia non esclude l¿altra.
¿La tecnologia EDGE ¿ spiega Andy Fuertes, Senior Analyst di Visant Strategies – sarà assimilata velocemente dai telefoni cellulari, proprio come il GPRS è ormai una caratteristica presente in molti apparecchi attualmente sul mercato. L”EDGE sarà anche una caratteristica molto importante di gran parte dei telefonini dual mode UMTS/GSM che arriveranno sul mercato nei prossimi cinque anni¿.
Le tecnologie Edge sono utilizzate da molti operatori per dare agli utenti un assaggio di multimedialità in attesa del 3G: la tecnologia di connessione – che permette la trasmissione di dati e voce attraverso le reti Gsm ¿ è infatti decisamente più economica da implementare e in grado di offrire gran parte dei servizi caratteristici della terza generazione, escluse per il momento le videochiamate.
Primo operatore mobile italiano a lanciare il servizio Edge in Italia è Tim, che ha precisato però che questo non implica alcun ritardo né alcun rallentamento nel piano intrapreso verso Umts, il cui varo resta previsto per il mese di giugno, con un”attesa di decollo effettivo per il periodo natalizio, quando sarà garantita la disponibilità di terminali adeguata alla domanda.
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