Europa
La Commissione europea si è detta soddisfatta dell¿adozione definitiva da parte del Consiglio della Direttiva in materia di proprietà intellettuale e industriale, diritto d¿autore e simili, marchi commerciali, disegni o brevetti.
La Direttiva impone a tutti gli Stati membri di applicare delle misure e delle sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate contro i responsabili di contraffazioni e di pirateria e di mettere sullo stesso piano tutti coloro che vantano dei diritti d¿autore nei Paesi dell¿Unione europea.
Questo significa che tra circa due anni, che dovrebbe essere il tempo concesso ai membri per conformarsi alle nuove disposizioni comunitarie, tutti gli Stati della Ue avranno a disposizione misure, procedure e rimedi simili come chiesto dai titolari dei diritti in questione per difendere i loro diritti di proprietà intellettuale (che si tratti di diritto d¿autore, di marchi, brevetti commerciali¿) in caso di infrazione.
La Commissione ha proposto questa direttiva il 30 gennaio 2003 (cf. IP/03/144 e MEMO/03/20) ed è stata approvata dal Parlamento europeo nel marzo 2004 (IP/04/316) nella versione adesso approvata dal Consiglio, senza bisogno di avviare la seconda lettura del testo da parte del Parlamento e successivamente di nuovo dal Consiglio, come previsto dalle normative Ue a riguardo.
Il Commissario per il Mercato Interno, Frits Bolkestein, si è detto molto soddisfatto che ¿la stretta collaborazione tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione abbia permesso l¿adozione rapida di questa Direttiva di importanza vitale¿ per il mercato europeo.
Per il Commissario queste nuove disposizioni daranno alla Ue dei nuovi mezzi di difesa, molto più energici per lottare contro la contraffazione e la pirateria, ¿¿piaghe delle moderne economie e sempre più legate alla criminalità organizzata¿.
Visto che i diritti sulla proprietà intellettuale non sono rispettati, ci sono meno investimenti nei nuovi settori industriali, nella ricerca e nella promozione della cultura. I risultati in Europa sono sotto gli occhi di tutti.
Più aumenta il numero dei contraffattori (Cd, Dvd¿), più è grande la minaccia per la salute pubblica e la sicurezza.
La nuova Direttiva armonizza le legislazioni nazionali dal punto di vista delle sanzioni e dei rimedi civili alle pratiche previste dalle normative comunitarie.
Le nuove disposizioni prevedono delle procedure in materia di raccolta delle prove e di protezione delle stesse, come anche delle misure provvisorie che vanno dall¿ingiunzione al sequestro.
I detentori di diritti hanno la possibilità di chiedere la distruzione, il sollecito o il ritiro permanente dal mercato della merce illegale, come anche un risarcimento economico per i danni subiti.
La Direttiva prevede anche un diritto di informazione che permette ai giudici di intimare ad alcuni soggetti di rivelare i nomi e gli indirizzi degli intermediari che procedono alla distribuzione della merce o dei servizi illegali, come anche il dettaglio delle quantità e dei prezzi in questione.
La Direttiva segnala agli Stati membri alcune misure (come la pubblicazione delle sentenze e la messa a punto dei codici di condotta professionali) che contribuiscono alla lotta contro la contraffazione e la pirateria.
Ai sensi della Direttiva, gli Stati membri dovranno nominare dei corrispondenti nazionali che avranno il compito di cooperare e di scambiare informazioni con gli altri Stati membri e con la Commissione.
Inoltre ci sono dei vantaggi per i titolari dei diritti: la Direttiva prevede delle garanzie appropriate contro gli abusi, protegge i diritti, i dati a carattere personale e le informazioni strettamente private.
Anche se la Commissione continua a pensare che una lotta efficace contro la contraffazione e la pirateria esige delle pesanti sanzioni penali, la versione della Direttiva così come è stata adottata, al contrario della proposta iniziale della Commissione, non contiene delle disposizioni che riguardano tali sanzioni.
La questione dell¿inclusione delle sanzioni penali in una misura rilevante è attualmente esaminata dalla Corte di Giustizia europea.
La Direttiva adottata è accompagnata da una dichiarazione della Commissione che indica l¿intenzione di esaminare la possibilità di proporre delle misure che prevedono delle ulteriori sanzioni penali, oltre a quelle previste.
Gli Stati membri sono liberi di mettere in atto delle misure che vanno al di là delle disposizioni delle Direttiva, anche delle sanzioni penali se lo ritengono opportuno.
Gli Stati membri sono d¿accordo nel darsi un lasso di tempo di due anni, per poter armonizzare le proprie legislazioni nazionali a quanto previsto dalle nuove norme in materia, a partire dalla data di pubblicazione della Direttiva sulla Gazzetta Ufficiale dell¿Unione Europea.
Libro verde della Commissione europea in materia di contraffazione e pirateria nel Mercato unico
© 2004 Key4biz.it
Per ulteriori approfondimenti, consulta:
Archivio delle news sul Decreto Urbani, la Direttiva Europea e la Proprieta¿ intellettuale